Sono stati resi pubblici tutti i video del presunto assalto al Campidoglio

Questi filmati smentirebbero la narrativa originale del tentato golpe trumpiano. Le immagini mostrano la polizia aprire le porte ai manifestanti, scortandoli all’interno della struttura

Sono stati resi pubblici tutti i video del presunto assalto al Campidoglio
Il 6 gennaio 2020, il Campidoglio degli Stati Uniti venneassaltato” dai manifestanti pro Trump. Il Presidente della Camera Mike Johnson ha iniziato la divulgazione di 40.000 ore di filmati delle telecamere di sicurezza. Questi filmati smentirebbero la narrativa originale del tentato golpe trumpiano. Infatti, le immagini mostrano la polizia aprire le porte ai manifestanti, scortandoli all’interno della struttura. Questa realtà oltre a contrastare con la rappresentazione di violenza diffusa fino ad ora, alimenta dubbi sulla presenza di infiltrati tra i manifestanti.

Secondo il Dipartimento di Giustizia, oltre 1100 persone sono state incriminate per reati legati all’assalto al Campidoglio del 6 Gennaio, mentre più di 400 sono state incriminate per aver aggredito agenti di polizia. I manifestanti hanno causato danni stimati a 1,5 milioni di dollari all’edificio. La divulgazione di questo vasto archivio di filmati punta a fornire una visione più ampia degli eventi di quel giorno. L’emergere di questi video potrebbe avere un impatto significativo sui procedimenti legali delle persone accusate di aver violato il Parlamento USA, portando potenzialmente anche all’assoluzione.

Intanto, membri repubblicani come Liz Cheney e Adam Kinzinger, parte del Comitato d’inchiesta sul 6 gennaio, sono stati accusati di nascondere la verità e di favorire i democratici. Il Senatore Mike Lee dello Utah ha sollevato domande sulla Commissione della Camera del 6 Gennaio, accusandola di manipolare prove e selezionare dati per supportare una narrazione specifica, in seguito alla pubblicazione di filmati di sicurezza dall’interno del Campidoglio.

Lee ha espresso dubbi riguardo alla condotta della Commissione, chiedendo perché i membri, come Liz Cheney e Adam Kinzinger, non avessero mai menzionato i filmati che mostrano agenti della polizia del Campidoglio assistere le persone durante gli eventi del 6 Gennaio 2021. “Forse non li hanno mai cercati“, ha affermato Lee, sollevando la possibilità che i membri della Commissione non abbiano indagato su punti chiave o abbiano deliberatamente ignorato prove rilevanti. Ha anche criticato la divulgazione selettiva dei messaggi di testo dei repubblicani che volevano sconfiggere.

L’ex rappresentante Liz Cheney e Adam Kinzinger erano gli unici repubblicani nella commissione di 9 membri, tutti nominati dalla ex Speaker della Camera Nancy Pelosi. Lee ha sottolineato che i fondi dei contribuenti hanno finanziato questa commissione, esigendo un’indagine sulla sua condotta.

Il Senatore ha anche sollevato interrogativi sul possibile smarrimento o distruzione di ulteriori prove, chiedendo quanto materiale audiovisivo e documenti la commissione e Pelosi avessero intenzionalmente trattenuto o eliminato. Lee ha risposto ad un tweet di Cheney in cui condivideva video dell’agitazione esterna al Campidoglio quel giorno, accusandola di aver focalizzato l’attenzione solo su determinati aspetti, nascondendo ciò che ritenuta scomodo.

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