21 MARZO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Secondo una ricerca di Tecne’, un tasso di inflazione tra il 12 e il 14% potrebbe portare circa 300.000 famiglie in situazione di povertà in Italia, aumentando il numero totale dei poveri a quasi 10 milioni di individui. Inoltre, altre 400.000 famiglie potrebbero scivolare in una situazione di quasi povertà, portando il numero di nuclei familiari in tale condizione a 2,4 milioni. In generale, l’area della povertà tradizionale, della quasi povertà e della vulnerabilità aumenterebbe del 5% raggiungendo il 35% delle famiglie e quasi 27 milioni di individui.
La ricerca sottolinea che una cartella esattoriale, un lavoro dal dentista o un piccolo imprevisto possono portare molte famiglie in situazione di povertà. Attualmente, il 30% delle famiglie italiane fa fatica ad arrivare a fine mese e questa percentuale rischia di aumentare di circa cinque punti percentuali con una inflazione a due cifre. Inoltre, la ricerca evidenzia il fenomeno dei “working poors” in forte crescita: tra il 2007 e il 2021, il tasso di povertà nelle famiglie di lavoratori autonomi è raddoppiato dal 4% all’8%, mentre l’incidenza è salita dal 7% al 10% nei lavoratori dipendenti e dal 22% al 30% nelle famiglie di operai.
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