La procura di Napoli la ritiene la mandante dell’agguato incendiario dal quale l’uomo, ufficiale della Guardia di Finanza, uscì illeso. L’esecutore materiale, che azionò l’ordigno a distanza, è in carcere dallo scorso ottobre
Un’avvocatessa di 38 anni di San Vito Chietino (Chieti) è indagata per tentato omicidio e detenzione e porto in luogo pubblico di esplosivo. La donna è ritenuta la mandante dell’attentato incendiario in cui l’ex marito, un ufficiale della guardia di finanza, è rimasto illeso dopo l’esplosione di una bomba nella sua auto, avvenuta lo scorso 21 marzo a Bacoli, in provincia di Napoli.
Secondo l’accusa, l’avvocatessa Pagliarone avrebbe commissionato l’attentato all’esecutore materiale, Franco Pierno, 50 anni di San Severo (Foggia), che è stato arrestato a ottobre. Pierno è stato incastrato dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, che lo hanno immortalato nei pressi dell’auto dell’ufficiale della guardia di finanza poco prima dell’esplosione.
L’ordigno esplosivo, che ha provocato un incendio, è stato posizionato sotto l’auto dell’uomo. L’ufficiale della guardia di finanza è riuscito a salvarsi lanciandosi dal finestrino prima che la macchina prendesse fuoco.
L’inchiesta è condotta dalla procura della Repubblica di Napoli, che ha anche indagato per gli stessi reati il genero dell’avvocatessa.
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