Notte di guerriglia urbana nel centro di Roma, con il lancio di bottiglie di giovani nordafricani contro la discoteca Sharivari. Il titolare del locale: “Siamo ostaggio delle bande di rapinatori che aggrediscono i nostri clienti e i turisti”
Una notte di guerriglia urbana ha avuto luogo nel centro di Roma, con il lancio di bottiglie di vetro contro la discoteca Sharivari, situata in via dei Nari, a pochi passi dal Pantheon. Il titolare del locale, Fabrizio Martiradonna, ha dichiarato: “Siamo ostaggio delle bande di rapinatori che aggrediscono i nostri clienti e i turisti. Così non è più possibile andare avanti. Ormai Roma sembra Beirut”. Durante l’incidente, avvenuto tra domenica e lunedì, un gruppo di giovani nordafricani si è presentato all’ingresso della discoteca intorno alle 4 del mattino, poco prima della chiusura.
Martiradonna ha spiegato che la vigilanza del locale ha impedito loro di entrare, scatenando così una violenza inaudita. “Hanno preso da un sacco nero le bottiglie di vetro e hanno iniziato a tirarcele contro. Le aveva lasciate in strada un’attività commerciale della zona, una cosa che non dovrebbe essere permessa”, ha aggiunto. L’attacco è durato circa dieci minuti, durante i quali sono state distrutte sette vetrine e alcuni clienti sono stati feriti. Martiradonna ha descritto la scena dicendo: “Sembravano stregati. Uno di loro si è ferito da solo prendendo a testate un portone. Mai visto tanta violenza”.
I carabinieri di Piazza Venezia sono intervenuti sul posto e hanno fermato un 27enne egiziano, che però non è stato arrestato. Il giovane è stato denunciato per danneggiamento e lancio di oggetti pericolosi, mentre i suoi complici si sono allontanati a piedi mescolandosi tra i turisti. La situazione ha sollevato preoccupazioni tra i residenti e i commercianti della zona, che si sentono sempre più vulnerabili di fronte a episodi di violenza e criminalità.
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