Padre Andrea Melis, arrestato a Genova per violenza sessuale su minore, è risultato positivo all’HIV. In seguito alla notizia dell’arresto, il religioso è stato sospeso dai suoi incarichi
Padre Andrea Melis, arrestato a Genova per violenza sessuale su minore, è risultato positivo all’HIV, il che aumenta la sua pericolosità. Secondo la giudice per le indagini preliminari, Milena Catalano, il sacerdote ha intrattenuto rapporti senza precauzioni, esponendo la vittima al rischio di contagio. Melis ha dichiarato di aver contratto il virus anni fa in Africa e ha affermato di essere in cura, il che avrebbe ridotto il rischio di trasmissione.
Il minore coinvolto nella vicenda ha avuto una relazione con il prete tra Finale Ligure e Genova, a partire dall’età di 12-13 anni fino ai 16 anni. Sebbene non sia stato infettato, se emergessero casi di contagio successivi a contatti con Melis, la Procura potrebbe contestargli anche lesioni dolose gravissime. Attualmente, il sacerdote è accusato di violenza sessuale su minorenne, prostituzione minorile e tentata violenza aggravata.
La Curia genovese ha precisato che Melis non dipende dalla Curia di Genova, ma dall’Ordine degli Scolopi. In seguito alla notizia dell’arresto, il religioso è stato sospeso dai suoi incarichi, tra cui quello di presidente della Federazione delle scuole cattoliche e direttore della scuola d’infanzia ed elementare Padre Assarotti. La Curia ha segnalato i fatti al Dicastero per la Dottrina della Fede, come previsto dalla norma canonica.
Le indagini sono scattate dopo la denuncia della madre della vittima, che aveva notato un attaccamento sospetto tra il prete e il figlio. Melis avrebbe compiuto abusi in cambio di regali, tra cui vestiti di marca e denaro. Durante le perquisizioni nella sua abitazione, sono stati trovati oggetti sessuali, farmaci per la stimolazione sessuale e altri materiali significativi per le indagini. La Curia ha espresso il proprio dolore per i fatti che hanno coinvolto i minori e le loro famiglie.
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