Secondo un report dell’Unione Europea intitolato “Monitoraggio del pluralismo dell’informazione nell’era digitale”, il pluralismo dell’informazione in Italia è a rischio a causa dell’occupazione della Rai da parte di Fratelli d’Italia
Secondo un report dell’Unione Europea intitolato “Monitoraggio del pluralismo dell’informazione nell’era digitale”, il pluralismo dell’informazione in Italia è a rischio a causa dell’occupazione della Rai da parte di Fratelli d’Italia, il principale partito di governo.
Il report sottolinea che la qualità e l’autorevolezza dei media di servizio pubblico sembrano diminuire nettamente e che il pluralismo dell’informazione è fortemente peggiorato. Vengono citati alcuni esempi, come le proposte di emendamenti volute da esponenti di FdI che hanno creato un pericoloso squilibrio durante la campagna elettorale, violando uno dei principi fondamentali.
Inoltre, il report evidenzia che il vigente assetto legislativo della Rai, cioè la riforma voluta da Matteo Renzi, non assicura l’autonomia del servizio pubblico dal potere politico. Viene anche menzionato il caso di Antonio Angelucci, deputato leghista proprietario di un gruppo editoriale, che ha intenzione di acquisire l’agenzia di stampa Agi da Eni.
Il report sottolinea anche la preoccupante tendenza a intraprendere cause penali e civili contro i giornalisti, anche da parte dei membri del governo, e le vulnerabilità economiche, in particolare per i giornalisti più giovani.
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