Notizia dell’ultima ora: Quanto vale “l’impero economico” di Aurelio De Laurentiis?
28 MAGGIO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Nel bilancio consolidato del gruppo Filmauro, la holding capofila di Aurelio De Laurentiis, si evidenzia che il calcio rappresenta il 92% dei ricavi totali, mentre le attività cinematografiche rappresentano solo il 3%. Questi dati si riferiscono al 30 giugno 2021, ma la situazione attuale non sembra essere cambiata sostanzialmente.
Ma quanto vale effettivamente il gruppo e quanto vale il solo Napoli?
“Mi hanno offerto un miliardo per il Napoli, ma ho rifiutato perché in realtà mi hanno offerto due miliardi e mezzo per il mio gruppo e ho rifiutato anche quelli”, ha dichiarato il presidente del Napoli, neo-scudettato, durante un’intervista televisiva con Bruno Vespa. Non è chiaro quanto formalmente sia stata prospettata l’offerta, ma il fatto che ne abbia parlato pubblicamente lascia pensare che non si tratti di una semplice chiacchiera da bar. Due miliardi e mezzo sono una cifra considerevole. Inoltre, il valore di un miliardo e mezzo, al netto del valore del Napoli, è equiparabile alla capitalizzazione in borsa dell’intera MFE-Mediaset, ad esempio.
Se analizziamo il gruppo De Laurentiis, ci aspettiamo di trovare alcuni gioielli nascosti, probabilmente di valore di diverse centinaia di milioni, oltre al gioiello principale rappresentato dal Napoli. La proprietà della capogruppo Filmauro è familiare ed è detenuta indirettamente tramite la Cordusio Fiduciaria, ad eccezione di un 10% intestato direttamente a Jacqueline Baudit, moglie di Aurelio De Laurentiis, 73 anni, il quale ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione.
Un immobile di grande valore, situato a poche decine di metri dal Quirinale, sicuramente rappresenta un bene di pregio. Qui, in Via Ventiquattro Maggio, di fronte al Comando dei Carabinieri Gruppo Roma, si trova anche la sede principale della Filmauro. La nuda proprietà appartiene ai tre figli Luigi, Edoardo e Valentina, con usufrutto per i genitori. La famiglia possiede anche una casa e dei terreni (50.000 mq) vicino a Orvieto e altri 12 immobili a Roma. Sebbene questi beni personali e residenze familiari possano valere approssimativamente una decina di milioni, non fanno parte strettamente del gruppo imprenditoriale.
All’interno del gruppo Filmauro, sono presenti diversi veicoli di lusso come Ferrari, Porsche e Mercedes, nuove e usate di “particolare pregio”, con un valore complessivo di quasi 20 milioni al momento del bilancio e destinate alla rivendita. Attualmente, tuttavia, nel catalogo online sono presenti solo 4 Porsche d’epoca.
Queste attività, insieme alla gestione di pub, ristoranti e alla produzione di gelati con il marchio Steccolecco, costituiscono le attività secondarie della holding Filmauro. Tuttavia, nonostante la presenza di questi beni e attività, non sembrano spiegare il valore complessivo di 2,5 miliardi di euro menzionato da Aurelio De Laurentiis.
Il vero gioiello del gruppo è rappresentato dal Napoli, il cui valore si inserisce nei parametri del calcio professionistico, considerando che è una società sana e si trova in una piazza con enormi potenzialità. Tuttavia, non è corretto affermare che il club non ha debiti e che i bilanci siano sempre in utile. Al 30 giugno 2022, il debito del Napoli ammontava a 258 milioni di euro, e negli ultimi tre anni, influenzati dalla pandemia di COVID-19, la squadra ha registrato una perdita di 130 milioni di euro. Negli ultimi otto anni, il club ha chiuso solo due bilanci in utile, e al 30 giugno 2022 il patrimonio netto era sceso a 68 milioni di euro rispetto ai 140 milioni del 2021. Tuttavia, nonostante il debito, questo è gestito in modo “sano” e sostenibile, e il club è stato in grado di far fronte alle perdite con le riserve accumulate, senza necessità di ricapitalizzazione, a differenza di molti altri club di alto livello.
Il calcio rappresenta da anni il principale business di De Laurentiis, mentre la produzione e la distribuzione cinematografica, dopo il successo dei cinepanettoni, sono diventate sempre più marginali. Dieci anni fa, il Napoli contribuiva al 71% dei ricavi complessivi del gruppo, nel 2018 era salito all’87%, mentre nel 2021 ha raggiunto il 92% su un fatturato consolidato di 245 milioni di euro. Quest’anno, è previsto che questa percentuale superi il 95%.
La divisione cinematografica di De Laurentiis, invece, genera un fatturato di circa 6-7 milioni di euro, mentre le altre attività residue apportano un’altra decina di milioni di euro. Tuttavia, non è ancora chiaro come quest’area di attività al di fuori del Napoli abbia potuto raggiungere un valore di 1,5 miliardi di euro.
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