Quali poteri ha il governo per cambiare i vertici Rai?

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Quali poteri ha il governo per cambiare i vertici Rai?
16 FEBBRAIO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – La 73esima edizione del Festival di Sanremo ha suscitato polemiche da parte di esponenti dei partiti che sostengono il governo guidato da Giorgia Meloni, a causa delle esibizioni di alcuni artisti. Il rapper Fedez ha strappato una foto dell’attuale viceministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami vestito da nazista e ha chiesto al governo di liberalizzare la cannabis. Il governo ha reagito ipotizzando interventi a livello dirigenziale nella tv pubblica. Tuttavia, al di là delle polemiche, è necessario comprendere i poteri del governo e del Parlamento sui dirigenti della Rai.

L’organizzazione della Rai

La Rai è una società concessionaria di un servizio pubblico controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. È guidata da un consiglio di amministrazione di sette membri, di cui quattro sono eletti dal Parlamento, due sono nominati dal Consiglio dei ministri e uno viene eletto dall’assemblea dei dipendenti della Rai. L’amministratore delegato, attualmente Carlo Fuortes, è nominato dal consiglio di amministrazione e rimane in carica tre anni. Ha il potere di nominare i direttori delle reti televisive e delle testate del gruppo, assumere nuovi giornalisti e firmare contratti fino a 10 milioni di euro senza l’approvazione del consiglio di amministrazione. L’amministratore delegato può essere rimosso anticipatamente solo dopo aver sentito il parere dell’assemblea degli azionisti. Il governo potrebbe decidere di rimuovere l’attuale amministratore delegato a seguito dei fatti di Sanremo.

Il ruolo della Commissione di vigilanza Rai

La Commissione di vigilanza Rai è un organismo composto da 20 deputati e 20 senatori che ha il compito di vigilare sul rispetto dei principi del servizio pubblico radiotelevisivo. Ha il potere di rimuovere i membri del consiglio di amministrazione e di dare il parere favorevole per la nomina del presidente. La Commissione deve essere costituita ad ogni legislatura, ma attualmente non lo è ancora nella legislatura in corso.

Inoltre, la Commissione di vigilanza Rai ha il compito di esaminare e approvare il bilancio dell’azienda, che deve essere presentato ogni anno dal consiglio di amministrazione. In particolare, la Commissione verifica la corretta destinazione dei fondi pubblici destinati al servizio pubblico radiotelevisivo e il rispetto dei principi di trasparenza e imparzialità nella gestione dell’azienda.

La Commissione di vigilanza Rai ha quindi un ruolo cruciale nella tutela dell’indipendenza e dell’autonomia dell’azienda, garantendo il rispetto dei principi del servizio pubblico e la trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche. Tuttavia, la sua effettiva efficacia e indipendenza dipendono anche dal modo in cui viene composta e dalla sua capacità di agire in modo imparziale e indipendente dalle pressioni politiche.

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