Il presidente russo ha avvertito che la Russia si riserva il diritto di colpire le infrastrutture militari dei Paesi che forniscono armi all’Ucraina, definendo il conflitto come “globale”. Ha affermato che Mosca è pronta a rispondere in modo simmetrico in caso di escalation delle ostilità. In risposta agli attacchi ucraini con missili ATACMS e Storm Shadow contro obiettivi russi, Putin ha dichiarato che non ci sono stati danni significativi né vittime
Putin ha affermato che il via libera dato da Stati Uniti e Gran Bretagna all’Ucraina per utilizzare i loro missili contro la Russia ha conferito al conflitto un carattere “globale”. Ha minacciato che Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra, dichiarando: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture”.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha risposto sottolineando la necessità di fermare Putin per evitare che pensi di avere carta bianca. Tuttavia, ha anche avvertito che non è possibile sacrificare decine di migliaia di vite per la Crimea.
Infine, Putin ha riferito che il 19 novembre le forze armate ucraine hanno attaccato obiettivi russi nella regione di Bryansk con sei missili ATACMS e, il 21 novembre, hanno utilizzato sistemi Storm Shadow nella regione di Kursk. Secondo il presidente russo, i sistemi di difesa aerea russi hanno respinto questi attacchi senza causare vittime o danni significativi.