Pubblicato l’elenco dei siti idonei al deposito delle scorie nucleari

Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato sul proprio sito l’elenco dei siti idonei per il deposito nazionale delle scorie nucleari

Pubblicato l'elenco dei siti idonei al deposito delle scorie nucleari
Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato sul proprio sito l’elenco dei siti idonei per il deposito nazionale delle scorie nucleari, contenuto nella Carta Nazionale delle Aree Idonee (Cnai).

La Carta è stata elaborata da Sogin e Isin e individua 51 locazioni possibili, distribuite in 6 regioni: Piemonte, Lazio, Sardegna, Puglia, Basilicata e Sicilia.

Entro 30 giorni dalla pubblicazione della Carta, possono essere presentate le candidature a ospitare il deposito da parte di enti territoriali e strutture militari. Possono presentare candidature anche enti locali non indicati nella Cnai, chiedendo alla Sogin di rivalutare il loro territorio.

I criteri adottati per individuare i siti idonei sono stati stabiliti dall’Isin, l’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare. Tra questi criteri si trovano la lontananza da zone vulcaniche, sismiche, di faglia e a rischio dissesto, e da insediamenti civili, industriali e militari. Sono escluse le aree naturali protette, quelle oltre i 700 metri sul livello del mare, a meno di 5 km dalla costa, con presenza di miniere e pozzi di petrolio o gas, di interesse agricolo, archeologico e storico. È richiesta infine la disponibilità di infrastrutture di trasporto.

La lista dei siti idonei è la seguente:
  • Piemonte (5 siti): Bosco Marengo, Novi Ligure, Alessandria, Oviglio, Quargnento, Castelnuovo Bormida, Sezzadio, Fubine Monferrato.
  • Lazio (21 siti): Montalto di Castro, Canino, Cellere, Ischia di Castro, Soriano nel Cimino, Vasanello, Vignanello, Corchiano, Gallese, Tarquinia, Tuscania, Arlena di Castro, Piansano, Tessennano.
  • Sardegna (8 siti): Albagiara, Assolo, Usellus, Mandas, Siurgus Donigala, Segariu, Villamar, Setzu, Tuili, Turri, Ussaramanna, Nurri, Ortacesus, Guasila.
  • Puglia e Basilicata (15 siti): Montalbano Jonico, Matera, Bernalda, Montescaglioso, Irsina, Altamura, Laterza, Gravina, Genzano di Lucania, Corato, Andria, Bitonto, Molfetta.
  • Sicilia (2 siti): Calatafimi, Segesta, Trapani.

La scelta del sito definitivo per il deposito nazionale delle scorie nucleari spetta al governo, sulla base delle candidature presentate dagli enti territoriali.

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