Promossi con 9 in condotta i due alunni responsabili degli spari di pallini al volto della professoressa nel rodigino

Notizia dell’ultima ora: Promossi con 9 in condotta i due alunni responsabili degli spari di pallini al volto della professoressa nel rodigino


22 GIUGNO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWSSono stati promossi i due alunni responsabili degli spari di pallini al volto della professoressa nel rodigino, un episodio che è stato filmato e deriso sui social durante una lezione di Scienze. Tra i cinque minori coinvolti, i due ragazzi maggiormente coinvolti nell’episodio, uno che ha sparato i pallini alla docente rischiando di farle perdere un occhio e l’altro che ha registrato il gesto e lo ha diffuso sui social, non dovranno ripetere l’anno scolastico.

Gli avvocati che rappresentano la professoressa Maria Cristina Finatti affermano che la docente è pronta a scrivere una lettera al Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara per esprimere il suo scontento per quello che ritiene un insulto morale dopo il danno subito. Una volta ottenuta la conferma ufficiale delle promozioni e delle sospensioni mai applicate, gli avvocati si impegneranno a informare immediatamente il ministro Valditara sulla situazione.

La professoressa Finatti si è dichiarata delusa per le promozioni e ha espresso mortificazione per il fatto che a una scuola ad Abbiategrasso un alunno che ha accoltellato una professoressa è stato bocciato, mentre a Rovigo tutto sembra essere passato liscio. Secondo i suoi avvocati, ci sono due pesi e due misure, ma i principi e i valori della scuola dovrebbero essere sempre gli stessi.

L’avvocato difensore del ragazzo responsabile degli spari ha sottolineato che si è trattato di un episodio isolato e che il ragazzo ha avuto un buon comportamento e un voto medio dell’8. L’impegno del ragazzo è stato confermato da tutti gli insegnanti e si è soddisfatti per lui, poiché un singolo episodio avrebbe potuto compromettere tutto.

Il provveditore scolastico per Padova e Rovigo, Roberto Natale, ha affermato che non è a conoscenza se i ragazzi siano stati bocciati o meno, ma ha dichiarato che la scelta dipende dalla valutazione del loro rendimento.

L’episodio degli spari al volto con una pistola ad aria comprimibile e pallini di plastica è avvenuto l’11 ottobre, perpetrato da due alunni, mentre un terzo alunno avrebbe portato l’arma giocattolo a scuola. Tre mesi dopo, il 8 gennaio, la professoressa Finatti, non vedendo nessuna azione da parte della preside né ricevendo scuse dagli alunni e dalle loro famiglie, ha denunciato l’intera classe per lesioni personali, diffamazione sui social e atti persecutori, ritenendo tutti “simbolicamente complici” delle azioni compiute.

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