Una donna ha insultato e maltrattato il marito, gravemente malato di cancro, a più riprese. Dopo la morte dell’uomo, i figli del primo matrimonio hanno deciso di denunciare la matrigna per l’eredità
Una donna ha insultato e maltrattato il marito, gravemente malato di cancro, a più riprese. Le violenze sono culminate in un episodio tanto umiliante da forzare l’uomo a trasferirsi e allontanarsi da lei, nonostante i problemi di salute lo costringessero a letto. Dopo la morte dell’uomo, i figli del primo matrimonio hanno deciso di denunciare la matrigna per l’eredità.
I figli hanno fornito diverse prove a sostegno della gravità degli atti commessi dalla matrigna nei confronti del padre, tra cui una serie di registrazioni audio in cui si sentono chiaramente le ingiurie e le offese lanciate. In seguito a un episodio particolarmente umiliante, il marito ha deciso di trasferirsi dalla casa coniugale a quella dei figli e depositare ricorso per separazione giudiziale con addebito.
Durante il procedimento giudiziario sono emerse circa 700mila euro di donazioni fatte dall’uomo alla seconda moglie. Il tribunale di Pisa ha decretato che la donna è costretta a restituire questi soldi per “ingratitudine”. I figli del primo matrimonio, coloro che hanno fatto causa alla donna, beneficeranno di questi soldi che entreranno a far parte dell’eredità.
A sostegno della causa per l’eredità è stato prodotto anche un testamento olografo del padre: mesi prima del decesso per tumore aveva revocato le donazioni fatte alla seconda moglie proprio a causa dei maltrattamenti.
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