Perché si parla di Arianna Meloni

Secondo Il Giornale, diretto da Alessandro Sallusti, ci sarebbero voci su una possibile indagine nei confronti di Arianna Meloni, sorella della premier, per traffico di influenze

Perché si parla di Arianna Meloni

Secondo Il Giornale, diretto da Alessandro Sallusti, ci sarebbero voci su una possibile indagine nei confronti di Arianna Meloni, sorella della premier, per traffico di influenze. Questa notizia è emersa mentre Giorgia Meloni, in vacanza a Ceglie Messapica, stava incontrando Matteo Salvini per discutere le prossime mosse del governo e pianificare un vertice con Antonio Tajani.

La premier Meloni ha definito la situazione come una “macchina del fango” minimizzando le accuse. Matteo Renzi tirato in causa nella vicenda, ha risposto sarcasticamente che “a Giorgia è andato di traverso qualche panzerotto”.

L’accusa di Sallusti

Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, ha avanzato accuse secondo cui ci sarebbe un movimento per mettere la giustizia sulle tracce di Arianna Meloni, sorella della premier Giorgia Meloni e moglie del ministro Francesco Lollobrigida. Sallusti non ha citato fonti interne alla magistratura, ma ha raccolto vari elementi che, a suo avviso, suggerirebbero un’indagine in corso.

Sallusti si riferisce ad articoli recenti che accostano Arianna Meloni alle nomine in Rai e nelle Ferrovie dello Stato. Secondo lui, questi articoli creano un’immagine di Arianna Meloni come persona coinvolta in manovre per influenzare importanti nomine statali e favorire amici e alleati. Sallusti sostiene che tali articoli vengano pubblicati quotidianamente, a volte come “retroscena”, altre come “indiscrezioni” o “fonti anonime”, con lo scopo di dipingere un quadro di corruzione e manipolazione.

Il direttore del Giornale accusa anche che queste notizie trovano sostegno nell’opposizione, in particolare in Italia Viva di Matteo Renzi. In particolare, cita la senatrice Raffaella Paita come un’esponente che rilancerebbe le accuse contro Arianna Meloni attraverso agenzie di stampa e social media.

“Asse tra media, politica e magistrati”

Alessandro Sallusti sostiene che il presunto legame tra media e politica non sia una semplice polemica, ma qualcosa di più oscuro. Secondo Sallusti, la continua attenzione mediatica su Arianna Meloni sarebbe volta non solo a riportare i fatti, ma a influenzare la magistratura per avviare un’indagine su di lei riguardo alla sua presunta influenza nelle nomine pubbliche. Sallusti scrive che “si scriva con morbosa insistenza non per raccontare dei fatti, ma per provare a determinarne uno”, cioè preparare il terreno per un’indagine su Arianna Meloni per “influenza sulle nomine”. Questo ragionamento è stato pubblicato in prima pagina sul suo quotidiano, Il Giornale.

Le dichiarazioni di Sallusti hanno provocato la reazione dei vertici di Fratelli d’Italia. Il sottosegretario Andrea Delmastro ha definito “a dir poco raccapricciante, anche perché verosimile” lo scenario evocato da Sallusti. Delmastro ha affermato che “da mesi Arianna subisce una offensiva senza precedenti, fondata su volgari illazioni destituite di ogni fondamento, alimentate alternativamente dalle opposizioni o dai giornali di sinistra”. Ha aggiunto che “nulla di nuovo sotto il sole: la sinistra cerca sempre di scatenare scorciatoie giudiziarie che ribaltino l’esito infelice delle urne” e ha sottolineato che “ogni caso è nata con l’imprinting della calunnia, della diffamazione, delle illazioni”. Anche altri esponenti di Fratelli d’Italia hanno espresso opinioni simili, sostenendo le affermazioni di Delmastro.

In serata, la premier Giorgia Meloni ha affermato all’Ansa: “Se fosse vero che ora sono passati alla macchina del fango e alla costruzione a tavolino di teoremi per sperare in qualche inchiesta fantasiosa contro le persone a me più vicine, a partire da mia sorella Arianna, sarebbe gravissimo.” Meloni ha proseguito: “Ma in fondo sarebbe anche un buon segno, perché queste mosse squallide e disperate da parte della peggiore politica significherebbero solo che stiamo smontando il sistema di interessi che tiene in ostaggio l’Italia da troppi anni. Quindi, avanti a testa alta, con ancora maggiore determinazione.”

La replica di Renzi

Matteo Renzi ha risposto alle accuse, dicendo: “Le sorelle Meloni vedono i fantasmi? In questa domenica di agosto ci tocca rispondere alle aggressioni di Fratelli d’Italia e alle ansie da complotto della famiglia della premier.” Renzi ha ironizzato sui social, affermando: “Vi immaginate? Io – sintetizza – che organizzo complotti assieme ai giudici, io!, perché arrivi un avviso di garanzia” alla sorella della premier. Ha aggiunto: “E ovviamente da stamani quelli di Fratelli d’Italia rilanciano la notizia, a cominciare dal coordinatore Donzelli: segno evidente che è una strategia comunicativa preparata a tavolino.” Renzi ha concluso: “Delle due l’una. O le sorelle Meloni sanno qualcosa che noi non sappiamo e allora questa uscita serve ad aprire una polemica preventiva che capiremo nei prossimi mesi oppure il ferragosto pugliese di Giorgia non è andato benissimo e qualche panzerotto è andato di traverso: dentro Fratelli d’Italia c’è troppo nervosismo.”

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