Perché Chiara Ferragni è indagata per truffa

Chiara Ferragni è indagata per truffa aggravata in merito alla campagna promozionale del pandoro Balocco presentata come l’iniziativa di beneficenza

Perché Chiara Ferragni è indagata per truffa
Chiara Ferragni è indagata per truffa aggravata in merito alla campagna promozionale del pandoro Balocco nella versione “Pandoro Pink Christmas” presentata come l’iniziativa di beneficenza per l’ospedale Regina Margherita di Torino.

Secondo l’Antitrust, la campagna pubblicitaria ha voluto far credere che il prezzo di vendita gonfiato contribuisse alla donazione di beneficenza all’ospedale. In realtà l’ammontare della donazione era stato già disposto e non era legato alle vendite del prodotto.

Proprio il prezzo aumentato, gonfiato di quasi tre volte rispetto al pandoro classico Balocco, avrebbe contribuito a indurre in errore i consumatori e rafforzato la percezione che questo contribuisse alla donazione in aiuto di bambini con gravi malattie.

La multa di 1,4 milioni di euro è stata impugnata da Ferragni, che si è scusata per l’errore di comunicazione e ha deciso di devolvere 1 milione di euro al Regina Margherita.

Intanto, nuovi fronti di attacco si aprono verso il business delle sponsorizzazioni per beneficenza. Dubbi sono emersi sulle associazioni come D.i.R.e, alla quale Ferragni aveva promesso il cachet di Sanremo. L’associazione ha confermato l’arrivo della cifra, con tanto di immagine del bonifico.

I controlli su Trudi, Oreo e molte altre collaborazioni, hanno seguito le fughe degli sponsor come Safilo Group e Coca Cola.

I dettagli della vicenda

La campagna promozionale del pandoro Balocco “Pandoro Pink Christmas” è stata lanciata a dicembre 2022. Il prodotto era venduto a un prezzo di 9,90 euro, quasi tre volte di più del pandoro classico Balocco.

La campagna pubblicitaria era stata presentata come un’iniziativa di beneficenza per l’ospedale Regina Margherita di Torino. L’azienda e l’influencer avevano annunciato che una parte dei ricavati della vendita del pandoro sarebbe stata devoluta all’ospedale. Tuttavia, l’Antitrust ha avviato un’inchiesta, in seguito a una denuncia presentata dal Codacons. L’associazione dei consumatori ha sostenuto che la campagna pubblicitaria era ingannevole, in quanto suggeriva che il prezzo di vendita gonfiato contribuisse alla donazione di beneficenza.

L’Antitrust ha concluso l’inchiesta il 17 dicembre 2023, infliggendo una multa di 1,4 milioni di euro a Balocco e a Ferragni.

Le scuse di Ferragni

Nella giornata di lunedì 18 dicembre 2023, Chiara Ferragni ha pubblicato un video di scuse per l’errore di comunicazione. “Mi scuso per aver commesso un errore di comunicazione”, ha detto l’influencer. “Il mio errore, in buona fede, è stato legare con la comunicazione un’attività commerciale a una di solidarietà”. Ferragni ha anche annunciato che devolverà 1 milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini.

Le nuove accuse

In seguito al caso del pandoro, si stanno aprendo nuovi fronti di attacco verso il business delle sponsorizzazioni per beneficenza. Dubbi sono emersi sulle associazioni come D.i.R.e, alla quale Ferragni aveva promesso il cachet di Sanremo. L’associazione ha confermato l’arrivo della cifra, con tanto di immagine del bonifico.

I controlli su Trudi, Oreo e molte altre collaborazioni, hanno seguito le fughe degli sponsor come Safilo Group e Coca Cola.

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