Sono stati disposti gli arresti domiciliari perché secondo il gip lo youtuber potrebbe reiterare il reato, cioè potrebbe rimettersi al volante e registrare altri video
28 GIUGNO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Incidente a Casal Palocco: il giudice ha affermato che il Suv Lamborghini guidato da Matteo Di Pietro ha raggiunto una velocità di 124 chilometri all’ora in soli 14 secondi, prima dell’impatto con una Smart che ha causato la morte del piccolo Manuel. Il giudice ha definito la personalità di Di Pietro come inquietante e ha evidenziato il pericolo di reiterazione del reato. Inoltre, ha criticato la condotta di Di Pietro nella gestione del sinistro, sottolineando che è stato gravemente colposo, indipendentemente dalle eventuali responsabilità della conducente della Smart.
La ricostruzione dell’incidente si basa sulla testimonianza di un autista di un autobus e su un video di una telecamera. L’autista ha dichiarato di aver visto la Smart accendere l’indicatore di direzione per svoltare a sinistra, ma la manovra è stata rapida e senza esitazione, suggerendo che la conducente potrebbe non aver visto o notato l’arrivo della Lamborghini, che a sua volta non ha cercato di frenare. Non sono state trovate tracce di frenata sulla strada.
Il giudice ha anche evidenziato che Di Pietro, nonostante avesse la patente da poco più di due anni, poteva legalmente noleggiare una supercar, ma avrebbe dovuto rispettare il limite di velocità di 90 chilometri all’ora e non avrebbe potuto superare i 50 chilometri all’ora in un centro urbano.
La personalità di Di Pietro è stata considerata inquietante dal giudice, che ha sottolineato come il suo reddito principale derivi dalla realizzazione di video da pubblicare online, alcuni dei quali presentano sfide analoghe con il rischio di mettere in pericolo la sua e altrui sicurezza stradale. È emerso anche che Di Pietro è risultato positivo ai cannabinoidi, ma ciò non costituisce un’aggravante in quanto si riferisce a utilizzi precedenti.
Il giudice ha evidenziato il pericolo di inquinamento delle prove, poiché non sono state trovate le telecamere utilizzate da Di Pietro per registrare il video dell’incidente all’interno della Lamborghini.
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