Notizia dell’ultima ora: Negli ultimi giorni sono stati avvistati squali lungo le coste della Sicilia
15 LUGLIO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Cinque avvistamenti di squali lungo le coste siciliane hanno suscitato l’attenzione negli ultimi giorni. Gli animali si sono avvicinati alla riva, ma non c’è motivo di allarmarsi. Secondo il professor Gianluca Sarà, docente di Ecologia presso il dipartimento di “Scienze della Terra e del Mare” dell’Università di Palermo, gli squali tendono a fuggire dagli esseri umani e normalmente non attaccano a meno che non si sentano minacciati.
Un video dell’incontro con uno squalo è diventato virale di recente. Circa dieci giorni fa, una verdesca si è avvicinata a pochi metri da un nuotatore al largo della spiaggia di Oliveri, in provincia di Messina. Le persone dalla spiaggia urlavano: “Fuori dall’acqua!”. La scena richiamava quelle viste nei film sugli squali, con la pinna che si muoveva intorno all’uomo. Il nuotatore ha trovato la forza di aumentare il ritmo delle bracciate e allontanarsi il prima possibile dalla situazione. Due giorni dopo, un altro esemplare è stato avvistato a Fondachello, Santa Flavia, in provincia di Palermo.
Non si tratta solo di verdesche, comunemente chiamate squali azzurri. Ci sono persone che affermano di aver visto un esemplare di squalo martello al largo delle coste catanesi nei giorni scorsi. Entrambe le specie sono protette.
Nel caso in cui si incontri uno squalo, il consiglio è di mantenere la calma e tornare immediatamente a riva, perché anche se gli squali non attaccano gli esseri umani, le loro dimensioni e la dentatura rappresentano comunque un fattore di rischio. Questo è più facile a dirsi che a farsi. Gli esperti ritengono che gli avvistamenti di squali siano normali, ma diventano straordinari a causa della diffusione delle immagini sui social media.
La presenza degli squali vicino alla costa è principalmente legata alla ricerca di cibo, che è più abbondante nelle acque basse. Tuttavia, gli esseri umani contribuiscono negativamente a questo equilibrio. Secondo il professor Sarà, gli squali seguono le rotte del cibo che sono cambiate a causa del disturbo causato dal traffico navale, dalla pesca intensiva e dall’aumento delle temperature. Il riscaldamento delle acque è una conseguenza diretta dell’attività umana. Pertanto, gli squali si spostano più vicino alla costa per cercare cibo. Questi fenomeni non sono nuovi nel Mar Mediterraneo, ma richiedono monitoraggio e studio.
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