L’Italia ha versato 133 milioni al fondo europeo per la pace (Epf): soldi spesi per inviare armi all’Ucraina

Le informazioni sulle spese europee e italiane per le forniture belliche all’Ucraina sono classificate a segreti di Stato, al fine di non allarmare l’opinione pubblica

L'Italia ha versato 133 milioni al fondo europeo per la pace (Epf): soldi spesi per inviare armi all'Ucraina
10 GIUGNO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – L’Italia ha stanziato oltre 133 milioni di euro in un anno per armare l’Ucraina, secondo i documenti del governo consultati da L’Espresso. Questi fondi sono stati versati nello Strumento europeo per la pace (Epf), un fondo istituito dall’Unione Europea per prevenire i conflitti nel mondo. Tuttavia, dal 28 febbraio 2022, il fondo è stato utilizzato per rimborsare i 27 Paesi membri che sostengono militarmente la resistenza ucraina contro l’invasione russa.

Le spese europee e italiane per le forniture belliche all’Ucraina sono avvolte da notizie classificate e segreti di Stato, al fine di evitare vantaggi indebiti all’esercito russo e di non allarmare l’opinione pubblica. Il fondo Epf, che inizialmente aveva una dotazione di 5,7 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, è stato aumentato a 7,9 miliardi di euro dal Consiglio europeo con l’intenzione di raggiungere almeno 12 miliardi.

Prima dell’aggressione russa del 24 febbraio 2022, nel fondo Epf c’erano circa 450 milioni di euro, utilizzati per missioni in Africa e il supporto militare a Georgia, Moldavia e Ucraina. L’Italia ha partecipato con il 12,8% e ha contribuito con 55,3 milioni di euro nel primo anno, allocati nel capitolo di spesa 3429 del ministero degli Esteri.

Le posizioni dei Cinque Stelle sulle forniture belliche hanno causato tensioni nel governo di Mario Draghi e hanno portato alla sua caduta il 20 luglio 2022. Ciò si riflette nei pagamenti italiani al fondo Epf, che non risultano effettuati fino al 22 giugno 2022. Successivamente, sono stati effettuati bonifici regolari per un totale di 64 milioni di euro, 13 milioni in meno rispetto alle disponibilità.

Il governo di Giorgia Meloni ha mantenuto una posizione ferma sulla guerra in Ucraina, sostenendo i piani NATO/USA. A gennaio, l’Italia ha versato 60 milioni di euro al fondo Epf e, secondo gli ultimi aggiornamenti di maggio, la cifra è salita a 69 milioni. Considerando anche i 63 milioni del 2022, l’Italia avrà corrisposto oltre 133 milioni di euro al fondo Epf per armamenti destinati all’Ucraina. Il governo ha aumentato di 30,7 milioni di euro lo stanziamento per il 2023, portando l’ammontare complessivo a 119,5 milioni. Entro dicembre, l’Italia avrà inviato ulteriori bonifici poiché l’Unione Europea ha deliberato una spesa complessiva di 5,6 miliardi di euro per i rimborsi, di cui 2 miliardi per munizioni e missili.

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