L’Italia ha rimosso le limitazioni all’export di armi verso l’Arabia Saudita

L’Italia ha revocato le restrizioni all’export di bombe e missili verso l’Arabia Saudita, che erano state imposte dal governo Conte I per evitare il loro utilizzo nella guerra in Yemen


2 GIUGNO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – L’Italia ha revocato le restrizioni all’export di bombe e missili verso l’Arabia Saudita, che erano state imposte dal governo Conte I per evitare il loro utilizzo nella guerra in Yemen. La decisione è stata ufficializzata durante l’ultimo Consiglio dei Ministri, insieme a disposizioni per promuovere il “Made in Italy” e modifiche al codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Palazzo Chigi ha affermato che “l’esportazione di bombe e missili verso l’Arabia Saudita non rientra nei divieti di esportazione stabiliti dalla legge italiana”, in quanto conforme alla politica estera e di difesa del paese. Questa interpretazione del diritto solleverà sicuramente discussioni, sia a causa della situazione bellica in corso nello Yemen, sia per le politiche condotte da Riad.

Il cambio di direzione politica da parte di Palazzo Chigi è motivato dalla volontà di rafforzare le relazioni bilaterali con l’Arabia Saudita e gli Emirati, in una regione sempre più cruciale per l’Italia, che cerca di ottenere maggiore influenza nel “Mediterraneo allargato” e di diversificare le fonti energetiche a seguito delle sanzioni contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina. A febbraio, il ministro della Difesa Guido Crosetto si è recato ad Abu Dhabi per rilanciare la cooperazione bilaterale nei settori della difesa e della sicurezza. Questi temi sono stati discussi anche durante una telefonata tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il principe ereditario saudita, Mohamed bin Salman, accusato, tra le altre cose, di essere il mandante dell’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi. Il loro incontro è stato preceduto dalla visita del capo di Stato maggiore saudita, Fayyad bin Hamed al Ruwaili, in Italia. Lo scorso 27 gennaio, Al Ruwaili ha discusso con Crosetto come rafforzare la cooperazione militare e di difesa. Durante la visita, ha anche incontrato alcuni alti ufficiali militari italiani, come Giuseppe Cavo Dragone e Francesco Paolo Figliuolo, e ha visitato le sedi delle aziende Fincantieri e Leonardo, dove gli sono stati presentati i prodotti militari italiani.