Nell’ambito degli espropri per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, i parenti dei boss della cosca Mancuso e i condannati per reati di ‘ndrangheta otterranno una somma in denaro. In una zona rurale di Limbadi (Vibo Valentia) sorgerà il deposito di materiale inerte (Cra3).
Per procedere, lo Stato dovrà espropriare più di 70mila metri quadrati di territorio, di cui circa 60mila appartengono ai familiari dei capi della cosca dei Mancuso.
Nella lista degli espropri figura anche l’imprenditore Francesco Naso (punito in primo grado con 18 anni di carcere per associazione mafiosa al Maxiprocesso Rinascita Scott).