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Notizia dell’ultima ora: L’inchiesta di Report sull’attività imprenditoriale di Daniela Santanchè

22 GIUGNO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Nella puntata di Report, il programma di approfondimento giornalistico di Rai 3, è stato trasmesso un lungo servizio sull’attività imprenditoriale di Daniela Santanchè, attuale ministra del Turismo e senatrice. L’inchiesta, curata da Giorgio Mottola, riporta le testimonianze di dipendenti delle aziende di Santanchè che la accusano di una gestione poco oculata, portando le aziende in suo possesso in crisi.

Né Santanchè né il suo partito, Fratelli d’Italia, hanno voluto commentare l’inchiesta dopo la sua messa in onda. Durante la sua partecipazione a Zona Bianca su Rete4 mercoledì sera, l’intervista condotta da Giuseppe Brindisi si è concentrata principalmente su temi legati al turismo, senza menzionare l’inchiesta di Report. Nel frattempo, vari esponenti dell’opposizione si sono espressi e il Partito Democratico ha presentato un’interrogazione parlamentare per richiedere a Santanchè di rendere conto in Parlamento della questione.

La carriera politica di Santanchè è iniziata negli anni Novanta come collaboratrice personale di Ignazio La Russa, uno dei fondatori di Fratelli d’Italia e attuale presidente del Senato. La sua attività imprenditoriale è iniziata ancor prima, quando ha fondato una società di comunicazione e organizzazione eventi. Nel 2006, insieme al suo ex compagno Canio Mazzaro, ha acquistato Ki Group, un’azienda di alimenti biologici, che ha gestito fino al 2022. Inoltre, è stata presidente della concessionaria di pubblicità Visibilia.

L’inchiesta di Report si concentra principalmente sulla gestione di queste due società, Ki Group e Visibilia. Ki Group avrebbe accumulato debiti con i fornitori, che a un certo punto sarebbero arrivati fino a 8 milioni di euro, tra il 2018 e il 2019. La situazione economica precaria di Ki Group ha reso difficile l’approvazione dei bilanci annuali, portando alla creazione di una nuova società, Ki Group srl, per incorporare le attività redditizie e lasciare i debiti alla società originale, Ki Group spa. L’azienda fornitrice AT&B, che produce il marchio Verde Bio, è stata colpita dalla crisi e si sostiene che Ki Group abbia approfittato della situazione, costringendo AT&B a cedere il ramo d’azienda di Verde Bio a un affitto vantaggioso.

Durante i passaggi societari, sono stati effettuati licenziamenti e alcuni dipendenti affermano di non aver ancora ricevuto il trattamento di fine rapporto (TFR). Le testimonianze raccolte da Report parlano di debiti verso i dipendenti che ammontano a decine di migliaia di euro ciascuno.

Inoltre, Santanchè e Canio Mazzaro avrebbero gestito il patrimonio di Ki Group in modo poco trasparente, ad esempio pagando un appartamento a Milano per Mazzaro, del valore di 100.000 euro all’anno, registrato come “ufficio di rappresentanza”.

La situazione di Visibilia non sembra essere molto diversa. Un ex dipendente ha raccontato in forma anonima che un’altra dipendente è stata inserita in cassa integrazione “a zero ore”, senza obbligo di lavoro, ma nonostante ciò nessuno l’aveva avvertita e la dipendente ha continuato a lavorare. Se questa testimonianza dovesse trovare ulteriori riscontri, potrebbe configurarsi un reato di truffa ai danni dello Stato.

La concessionaria pubblicitaria fa parte di un gruppo che comprende anche Visibilia Editore, che pubblica settimanali e mensili come Visto e Novella 2000. Si sostiene nell’inchiesta di Report che la concessionaria pubblicitaria abbia incassato i soldi delle inserzioni dei giornali dell’editore senza poi versarli all’editore stesso, accumulando un debito di 2,1 milioni di euro. Nel 2017, tutti i giornalisti impiegati nelle riviste del gruppo sono stati licenziati. La situazione economica del gruppo Visibilia rimane critica e, lo scorso novembre, il tribunale di Milano ha richiesto il fallimento, poi revocato ad aprile dopo il pagamento di parte dei debiti.

Dal 2022, Santanchè non è più la principale azionista del gruppo. Gli attacchi politici contro di lei si basano principalmente sul suo ruolo attuale, ma anche sul fatto che durante la pandemia ha criticato ripetutamente il governo in carica, sottolineando di farlo in primo luogo come imprenditrice e vantandosi di essere vicina ai suoi dipendenti. Tuttavia, le ex dipendenti di Ki Group sentite da Report hanno smentito le sue affermazioni riguardo all’anticipazione della cassa integrazione con i suoi soldi.