Il minorenne coinvolto ha confessato. La sua confessione ha portato alla scarcerazione del minorenne, che ora si trova in comunità
22 AGOSTO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Il Tribunale del Riesame di Palermo ha confermato il carcere per due dei sette ragazzi arrestati con l’accusa di aver violentato una giovane di 19 anni la notte tra il sei e il sette luglio. Nel frattempo, il minorenne coinvolto ha confessato davanti al giudice per i minorenni, Alessandra Puglisi. La sua confessione ha portato alla scarcerazione del minorenne, che ora si trova in comunità. La Procura dei minori, tuttavia, ha annunciato l’intenzione di presentare ricorso contro questa decisione, sottolineando la gravità dei fatti e la necessità di mantenere il giovane in carcere.
Il video della violenza è stato trovato su uno dei cellulari degli arrestati dai carabinieri, il che ha contribuito alla conferma delle accuse. La Procura ha ritenuto che i fatti siano particolarmente gravi e pertanto il giovane debba rimanere in detenzione. Tuttavia, le motivazioni della decisione non sono state ancora depositate.
La notizia dell’arresto dei sette ragazzi ha scatenato una reazione furiosa sui social media. I nomi e le foto degli indagati sono stati diffusi online, portando a insulti e minacce nei loro confronti, e persino contro i loro parenti. Alcuni utenti hanno promesso di “fare giustizia” da soli. Gli avvocati dei ragazzi hanno segnalato questa situazione come estremamente pericolosa, con i parenti che temono rappresaglie violente.
Le prime dichiarazioni dei giovani indagati hanno suscitato ulteriori reazioni negative. Alcuni di loro avevano diffuso il video della violenza con commenti provocatori. Questi commenti hanno generato ulteriori proteste online e hanno anche coinvolto personaggi pubblici come il cantante Ermal Meta, che ha scritto sui social: “Lì in galera, se mai ci andrete, ad ognuno di voi ‘cani’ auguro di finire sotto cento lupi.”
La città di Palermo, ancora scossa dalla vicenda, ha assistito a un corteo nel centro storico in solidarietà con la giovane vittima e tutte le vittime di violenza di genere. L’evento è stato organizzato dall’associazione “Non una di meno” ed è stato segnato da striscioni e slogan contro la violenza sessuale e per l’importanza del consenso.
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