Notizia dell’ultima ora: Legge delega di riforma del fisco: le notivà su Partite iva, bar e locali in regola
25 LUGLIO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – La legge delega di riforma del fisco è stata recentemente approvata dalla Camera e ora è all’esame del Senato. Tra le novità più significative, è previsto un concordato biennale riservato alle piccole imprese, che permetterà loro di definire in anticipo le tasse per due anni e avere meno controlli. L’Agenzia delle Entrate stimerà il reddito lordo del contribuente basandosi sulle informazioni ricavate dalle banche dati e se l’interessato accetterà la proposta, pagherà per due anni su quel valore, evitando così controlli ulteriori. Se il reddito effettivo risulterà poi superiore, non ci saranno ulteriori pagamenti al fisco.
La legge delega fissa principi e criteri generali, mentre i dettagli saranno definiti con decreti legislativi attesi in tempi rapidi. Uno dei punti da chiarire è la soglia esatta di “soggetti di minore dimensione” a cui sarà riservata l’opzione del concordato. Potrebbe essere basata sul fatturato e l’affidabilità fiscale delle partite IVA coinvolte sarà valutata tramite indicatori sintetici di affidabilità (Isa).
In commissione Finanze del Senato, 482 proposte di modifica al ddl fisco mirano a migliorare i rapporti tra Stato e contribuenti. Tra le proposte, c’è quella di consentire un accesso generale ad eventuali meccanismi di definizione agevolata per tutti i debiti, sia fiscali che contributivi, prima dell’arrivo di una cartella esattoriale. Si vuole inoltre escludere le sanzioni amministrative tributarie per i contribuenti che comunicano preventivamente i rischi fiscali, ad eccezione dei casi di violazioni fiscali “caratterizzate da dolo o colpa grave”. Si chiede anche di ridurre i termini di decadenza per l’attività di accertamento.
Fratelli d’Italia propone interventi sulla fiscalità delle Regioni subordinati all’intesa della Conferenza unificata. In tema di IVA, propongono una rimodulazione delle aliquote sui medicinali e spese veterinarie per una “progressiva riduzione”.
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