Le ipotesi sulla sospensione del programma di La7 “Non è l’Arena” condotto da Massimo Giletti

Notizia dell’ultima ora: Le ipotesi sulla sospensione del programma di La7 “Non è l’Arena” condotto da Massimo Giletti

Le ipotesi sulla sospensione del programma di La7 Non è l'Arena condotto da Massimo Giletti
14 APRILE 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – La trasmissione televisiva Non è l’Arena, condotta da Massimo Giletti, è stata interrotta in modo inatteso e immediato, come annunciato in un comunicato dalla casa editrice La7. L’azienda non ha spiegato le ragioni di questa decisione, che ha sorpreso sia il conduttore che la società di produzione Fremantle. Ci sono state due ipotesi sulle motivazioni di questa scelta. Inizialmente si è pensato che La7 abbia deciso di sospendere il programma a causa di un possibile passaggio di Giletti alla Rai, a partire dal prossimo autunno. Ma poi, i quotidiani Repubblica e Domani hanno ipotizzato che l’indagine della direzione distrettuale antimafia sulla partecipazione di Salvatore Baiardo alla trasmissione potrebbe aver avuto un ruolo nella vicenda.

Salvatore Baiardo, che in passato aveva aiutato i mafiosi Filippo e Giuseppe Graviano nella loro latitanza nel Nord Italia, è stato ospite di Non è l’Arena diverse volte. I magistrati stanno indagando sui pagamenti effettuati dalla trasmissione a Baiardo e sulla possibilità che una parte dei 48.000 euro pattuiti sia stata versata in nero. Baiardo, che negli anni Novanta aveva scontato quattro anni di carcere per favoreggiamento e riciclaggio di denaro, non è considerato particolarmente attendibile, ma le sue dichiarazioni sono finiti al centro delle indagini. Poco prima della sospensione del programma, gli agenti della Dia hanno perquisito la sua casa.

Giletti e la casa di produzione Fremantle hanno smentito l’accusa di pagamenti in nero a Baiardo e di essere stati oggetto di perquisizioni o interrogatori. Hanno invece confermato che Baiardo abbia ottenuto un compenso regolare, con emissione di fattura, per la sua presenza in studio. Tuttavia, Baiardo ha detto che i rapporti con Giletti si sono incrinati per altre questioni. In un video su TikTok, ha fatto pubblicità a un libro in uscita e ha preannunciato partecipazioni ad altre trasmissioni, forse delle reti Mediaset.

Non è certo che la chiusura del programma sia legata all’indagine della Dia, in corso da dicembre. Tuttavia, il giornalista Massimo Giletti è stato ascoltato come testimone almeno due volte in relazione alle dichiarazioni di Baiardo. In questi giorni si è anche parlato di un possibile passaggio di Giletti alla Rai dalla prossima stagione televisiva. L’ipotesi è che questa prospettiva, in aggiunta ai problemi di costi e di raccolta pubblicitaria che ha il programma, avrebbero spinto l’editore Urbano Cairo a interrompere in anticipo la trasmissione.

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