La Russia attacca l’Ucraina lanciando 113 droni durante la notte

La Russia ha attaccato l’Ucraina lanciando 113 droni durante la notte. Questa informazione è stata comunicata dall’aeronautica militare di Kiev, che ha anche fatto sapere di essere riuscita ad abbattere 57 di questi droni. Altri 56 droni non sono riusciti a raggiungere i loro obiettivi, probabilmente a causa dell’interferenza dei sistemi di guerra elettronica. Inoltre, l’aeronautica ha riportato che la Russia ha lanciato un missile S-400 verso l’Ucraina centrale, ma questo non ha causato danni

La Russia ha attaccato l’Ucraina lanciando 113 droni durante la notte. Questa informazione è stata comunicata dall’aeronautica militare di Kiev, che ha anche fatto sapere di essere riuscita ad abbattere 57 di questi droni. Altri 56 droni non sono riusciti a raggiungere i loro obiettivi, probabilmente a causa dell’interferenza dei sistemi di guerra elettronica. Inoltre, l’aeronautica ha riportato che la Russia ha lanciato un missile S-400 verso l’Ucraina centrale, ma questo non ha causato danni.

La cronaca degli attacchi

Nella notte, la città di Zaporizhzhia è stata colpita da un attacco russo, che ha ferito quattro persone, tra cui un ragazzo di 12 anni. Il governatore regionale Ivan Fedorov ha riferito che il raid ha danneggiato un condominio di nove piani. Un altro attacco con drone ha colpito un edificio residenziale nella città nordorientale di Kharkiv, ferendo anch’esso un dodicenne.

In risposta a questi attacchi, il ministero della Difesa russo ha comunicato che le difese aeree russe hanno abbattuto 19 droni nei cieli di quattro regioni della Russia. È stato specificato che “i tentativi del ‘regime’ di Kiev di condurre attacchi terroristici contro strutture sul suolo russo utilizzando UAV ad ala fissa sono stati sventati”. Le forze di difesa aerea hanno distrutto 19 veicoli aerei senza pilota ucraini, tra cui nove nella regione di Belgorod, cinque nella regione di Voronezh, tre sul Mar Nero, uno nella regione di Kursk e uno nella regione di Krasnodar.

Otto droni ucraini hanno colpito Kazan, la capitale della repubblica russa del Tatarstan. Gli attacchi hanno interessato un’area industriale e una zona residenziale. Non ci sono stati morti né feriti, come riportato dal servizio stampa del capo della repubblica. Il servizio stampa ha precisato: “In questo momento sono stati registrati otto attacchi. Di questi, uno ha colpito un’impresa industriale, uno il fiume e sei una zona residenziale; non ci sono stati morti o feriti”.

Il governatore ad interim della regione di Kursk, Alexander Khinshtein, ha dichiarato sul suo canale Telegram che in seguito al massiccio attacco delle forze armate ucraine a Rylsk, cinque persone sono state uccise e dodici ferite. Il rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite, Vasily Nebenzya, ha commentato l’attacco missilistico a Rylsk affermando: “La risposta della Russia all’ultimo crimine ucraino non si farà attendere”. Ha aggiunto: “La nostra risposta a questo deliberato attacco criminale contro i civili russi arriverà a breve”, denunciando l’attacco come un passo del regime di Kiev verso l’escalation.

Kiev: “1.860 militari russi uccisi nell’ultimo giorno di guerra”

Secondo quanto riportato dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine, la Russia ha perso 772.280 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra il 24 febbraio 2022. Nella cifra totale sono incluse le 1.860 vittime subite dalle forze russe nell’ultimo giorno. Il rapporto dello Stato maggiore indica anche che la Russia ha perso 9.594 carri armati, 19.841 veicoli corazzati da combattimento, 31.891 veicoli e serbatoi di carburante, 21.252 sistemi di artiglieria, 1.256 sistemi di lancio di razzi multipli, 1.027 sistemi di difesa aerea, 369 aerei, 329 elicotteri, 20.685 droni, 28 imbarcazioni e un sottomarino.

Onu: “Oltre 12.000 civili uccisi da inizio guerra”

Secondo una dichiarazione dell’Onu, sono stati registrati oltre 12.340 decessi di civili in Ucraina dall’inizio del conflitto nel febbraio 2022. Izumi Nakamitsu, sottosegretario generale dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari del disarmo (Unoda), ha fornito queste informazioni durante una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Il rapporto dell’Onu sulle vittime giunge mentre il presidente russo Vladimir Putin intensifica le minacce contro le città ucraine.

L’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha registrato vittime civili in Ucraina dal 24 febbraio 2022 al 30 novembre 2024. Nakamitsu ha affermato che oltre 12.340 civili sono stati uccisi e più di 27.836 sono rimasti feriti durante questo periodo. L’Onu ha anche rilevato che nel 2024 le bombe aeree e le armi a lungo raggio hanno causato un numero maggiore di vittime rispetto all’anno precedente. Le bombe aeree hanno ucciso 341 civili e ne hanno feriti 1.803 tra il primo gennaio e il 30 novembre secondo i dati della Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina. Queste cifre rappresentano un aumento dei decessi e dei feriti rispetto al 2023.