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Notizia dell’ultima ora: La proposta di legge di FdI per introdurre un reato specifico sulle case occupate

31 MARZO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Il partito Fratelli d’Italia ha presentato una proposta di legge per contrastare le occupazioni abusive di abitazioni da parte dei cosiddetti “ladri di case”. Secondo il deputato Luca Sbardella, il numero di abitazioni occupate abusivamente è in aumento, e il fenomeno coinvolge non solo l’edilizia statale, ma anche case private sottratte ai cittadini. La proposta di legge, che ha come primo firmatario il capogruppo Tommaso Foti, prevede l’intervento dell’autorità giudiziaria in 48 ore e l’arresto in flagranza per le occupazioni abusive, e introduce un iter celere e semplificato per il rientro in possesso della casa da parte del legittimo proprietario. La legge prevede anche la notifica del provvedimento di sfratto direttamente presso l’immobile e maggiori poteri agli ufficiali giudiziari nella fase di esecuzione del provvedimento di sfratto. Secondo la deputata Chiara Colosimo, la legge introduce un criterio di giustizia ed equità e ripristina il rispetto della legge. Gli italiani possono quindi stare tranquilli, in quanto chi occupa abusivamente una casa avrà i giorni contati.

Il Movimento della Casa di Firenze si è espresso contro la proposta di legge presentata da Fratelli d’Italia per contrastare l’occupazione abusiva di edifici e case, ritenendola anticostituzionale e affermando che il diritto alla casa è sancito dalla Costituzione italiana. Secondo la portavoce Marzia Mecocci, l’inasprimento delle pene, con carcere e multe, non può arginare il bisogno di casa, ma sono necessarie soluzioni alternative per chi rimane senza casa e lavoro. Molti occupano perché disperati e senza alternative, a causa delle lungaggini burocratiche e della mancanza di edilizia popolare.

Luca Fagiano, uno dei leader del movimento per il diritto all’abitare, ha definito la proposta di legge “grave” e ha criticato il governo per non investire abbastanza nei grandi temi sociali, come la crisi abitativa e sociale del Paese. Fagiano teme che la maggioranza possa imboccare la strada di un “stato di polizia” evocando gli sgomberi, attaccando i settori popolari e promettendo ai piccoli proprietari una tutela che non risolverà il problema dell’emergenza abitativa.

Il Movimento per la Casa è pronto a protestare se la maggioranza dovesse continuare su questa strada, preoccupato per l’eventualità che il Paese possa diventare uno stato di polizia. Inoltre, il movimento sottolinea l’importanza di tutelare i più deboli, che vivono in situazioni di disoccupazione e precarietà, e di evitare soluzioni repressive che non risolvono il problema di fondo.