FonteUfficiale.it “ La crisi del mercato immobiliare cinese spiegata brevemente „

Tutte le cause dietro la crisi del mercato immobiliare cinese, dal crollo di Evergrande all’accumulo del debito pubblico

Il mercato immobiliare cinese sta attraversando una crisi che ha attirato l’attenzione dei governi di tutto il mondo. La vicenda più rilevante è quella di Evergrande, un colosso immobiliare cinese che ha accumulato una quantità di debiti senza precedenti e che ha recentemente avviato una procedura di fallimento negli Stati Uniti in base al capitolo 15 della legge fallimentare americana.

Evergrande, con oltre 305 miliardi di dollari di debiti, è il promotore immobiliare più indebitato al mondo ed è diventato un simbolo della crisi nel settore immobiliare cinese. Questo collasso sta sollevando preoccupazioni per un possibile impatto sull’intera economia cinese, che già sta vivendo un forte rallentamento, dato che il settore immobiliare è stato a lungo il principale motore dell’economia cinese.

La comunità internazionale è preoccupata anche per l’indebitamento cinese, che ha raggiunto il 287% del PIL a marzo 2021, con un incremento medio annuo del 18% negli ultimi vent’anni. Tuttavia, il debito pubblico cinese è principalmente interno, il che rende meno probabile un default del paese.

Il problema principale nel mercato immobiliare cinese è la costruzione eccessiva di edifici non necessari, spesso regolati dai governi locali che traggono profitti dalla vendita di terreni edificabili. Questo ha portato alla creazione di quartieri fantasma dove le case rimangono vuote, i costruttori non possono ripagare i debiti e la legge cinese rende difficile per le aziende immobiliari negoziare con i creditori.

Cos’è Evergrande, il colosso finanziario cinese in crisi

Evergrande è un colosso finanziario cinese che recentemente è entrato in una profonda crisi finanziaria.

Richiesta di riconoscimento dei colloqui di ristrutturazione

Evergrande ha presentato una richiesta per il riconoscimento dei colloqui di ristrutturazione in corso in varie giurisdizioni, tra cui Hong Kong, Isole Cayman e Isole Vergini britanniche. Questa mossa è avvenuta in un momento in cui crescevano i timori che i problemi nel settore immobiliare cinese potessero diffondersi ad altre parti dell’economia del paese, poiché la crescita del PIL rallentava.

Ruolo di Evergrande nel settore immobiliare cinese

Prima di affrontare la crisi finanziaria, Evergrande era una delle società più solide e rampanti in Cina, con una presenza importante nel settore immobiliare. Nel corso degli ultimi 20 anni, era diventata rapidamente il principale promotore per lo sviluppo immobiliare del paese, contribuendo alla crescita economica generale. Inoltre, Evergrande aveva esteso le sue attività in molti altri settori, tra cui calcio e automobili elettriche. La squadra di calcio della società, la Guangzhou Evergrande, aveva persino allenatori di fama internazionale come Marcello Lippi e Fabio Cannavaro.

Espansione e crescita prima della crisi del mercato immobiliare

Prima della crisi del mercato immobiliare del 2021, Evergrande aveva dimostrato una crescita finanziaria notevole. Era riuscita a raddoppiare il suo fatturato in meno di 3 anni, portandolo da 27 miliardi di dollari nel 2016 a 60 miliardi nel 2018. Inoltre, aveva quadruplicato il suo risultato netto durante lo stesso periodo. Tuttavia, l’esplosione della bolla immobiliare ha avuto un impatto drammatico sulla società. Evergrande si è trovata a fronteggiare 300 miliardi di dollari di passività e ha registrato una perdita complessiva di 81 miliardi di dollari tra il 2021 e il 2022.

Tracollo di Evergrande

Evergrande, un colosso finanziario cinese, è recentemente collassato in una profonda crisi finanziaria.

Evergrande e la ristrutturazione del debito

Evergrande, precedentemente un gigante del settore immobiliare cinese, si è trovato incapace di far fronte al tracollo, complice anche il rallentamento del settore immobiliare e le regole più rigide introdotte dal governo cinese. Per affrontare questa situazione, Evergrande ha dichiarato bancarotta negli Stati Uniti per ristrutturare il suo debito estero di circa 32 miliardi di dollari. Ha attivato il “Chapter 15”, una legge statunitense che consente alle aziende straniere in crisi di continuare a operare senza pignorare i loro beni, a condizione che paghino i creditori statunitensi e avviino una ristrutturazione.

Implicazioni a livello globale

Il crollo di Evergrande ha suscitato preoccupazioni a livello mondiale, poiché si teme che possa avere un impatto significativo sul settore immobiliare cinese e destabilizzare l’intera economia mondiale. L’azienda aveva accumulato debiti enormi con banche, investitori privati e istituzioni pubbliche, creando il rischio che questi debiti non vengano ripagati, innescando una serie di ulteriori fallimenti.

“Chapter 15” e il sistema americano del fallimento

Evergrande ha cercato la protezione attraverso il “Chapter 15”. Questo fa parte del sistema fallimentare americano e mira a facilitare la cooperazione internazionale e a evitare conflitti tra tribunali di diverse giurisdizioni in casi di insolvenza che coinvolgono entità operanti in più paesi. Il “Chapter 15” fornisce una sospensione temporanea di azioni legali ed esecuzioni da parte dei creditori, in attesa che venga stabilito un percorso gestito dalla corte. Questo approccio può risultare conveniente per le aziende o le persone fisiche coinvolte in procedure di insolvenza internazionali.

Protezione degli acquirenti immobiliari e degli inquilini

Tra i principali soggetti coinvolti nella crisi finanziaria di Evergrande ci sono gli investitori, gli acquirenti di immobili in costruzione e gli attuali inquilini degli immobili e terreni di proprietà di Evergrande. Il rischio di insolvenza potrebbe costringere l’azienda a cancellare o demolire interi progetti e a non poter sostenere le spese di manutenzione. Tuttavia, Evergrande potrebbe prioritariamente proteggere gli acquirenti e gli inquilini, trasferendo il rischio agli azionisti e agli investitori.

Nota ufficiale di Evergrande

“La società ha presentato ricorso alla Corte degli Stati Uniti ai sensi del Capitolo 15 del Codice fallimentare degli Stati Uniti per il riconoscimento degli schemi di accordo nell’ambito della ristrutturazione del debito offshore per Hong Kong e le Isole Vergini britanniche. Si ricorda ai detentori dei titoli della società e ai potenziali investitori della società di prestare attenzione quando si trattano i titoli della società“.