L’esercito israeliano ha effettuato una serie di attacchi aerei in Yemen, colpendo diverse aree controllate dagli Houthi. Questi attacchi sono in risposta al lancio di un missile da parte degli Houthi verso Israele, che è stato prontamente intercettato dai sistemi di difesa israeliani
Nella notte tra mercoledì e giovedì, l’esercito israeliano ha effettuato una serie di attacchi aerei in Yemen, colpendo diverse aree controllate dagli Houthi, una milizia sciita sostenuta dall’Iran. Questi attacchi sono stati eseguiti in risposta al lancio di un missile da parte degli Houthi verso Israele, che è stato prontamente intercettato dai sistemi di difesa israeliani.
Israele ha dichiarato di aver colpito obiettivi legati agli Houthi nei porti di Hodeidah e Salif, oltre a due centrali elettriche situate vicino alla capitale yemenita, Sana’a. Secondo quanto riportato dal canale televisivo Al Masirah, che è controllato dagli Houthi, gli attacchi avrebbero causato la morte di almeno nove persone.
Gli Houthi fanno parte di un gruppo più ampio chiamato “asse della resistenza”, composto da diverse milizie e gruppi armati attivi in Medio Oriente, che operano per conto dell’Iran o che condividono interessi simili. In questo “asse” rientrano anche Hamas, che opera nella Striscia di Gaza, e il gruppo paramilitare libanese Hezbollah.
L’azione militare israeliana ha colpito anche la capitale Sana’a, dove sono state segnalate esplosioni e danni a infrastrutture. Le forze israeliane hanno affermato che i raid miravano a obiettivi militari utilizzati dagli Houthi per le loro operazioni.