In Italia, il tasso di disoccupazione attualmente si attesta al 7,2%. Per contrastare questa situazione, il governo sta mettendo in campo diverse misure. Da una parte, si cercano di incentivare le aziende e dall’altra si punta a favorire il reinserimento lavorativo attraverso percorsi di politica attiva
In Italia, il tasso di disoccupazione attualmente si attesta al 7,2%. Per contrastare questa situazione, il governo sta mettendo in campo diverse misure. Da una parte, si cercano di incentivare le aziende, offrendo esoneri sui contributi previdenziali per chi assume personale. Dall’altra, si punta a favorire il reinserimento lavorativo attraverso percorsi di politica attiva, che coinvolgono i centri per l’impiego e le agenzie private per il lavoro. Questi percorsi sono pensati per aiutare chi è senza lavoro a sviluppare le competenze necessarie per trovare nuove opportunità di impiego.
Tipologie di aiuti disponibili
Gli aiuti per i disoccupati si suddividono in tre principali categorie:
- Indennità di disoccupazione, che spettano immediatamente dopo la perdita involontaria del lavoro e variano a seconda del settore e del tipo di contratto.
- Politiche attive per il lavoro, percorsi di orientamento e formazione offerti da centri per l’impiego, agenzie per il lavoro e centri di formazione, spesso accompagnati da un sostegno economico.
- Altri strumenti di sostegno, legati a situazioni specifiche come maternità, malattia o congedi matrimoniali.
I principali bonus e indennità per il 2025
Indennità di disoccupazione Naspi
La Naspi è rivolta ai lavoratori subordinati che abbiano accumulato almeno 13 settimane di contributi negli ultimi 4 anni. L’importo previsto è pari al 75% dello stipendio medio percepito, fino a un massimo di 1.425,21 euro, a cui si aggiunge il 25% per la parte eccedente, fino a raggiungere un massimo di 1.550,42 euro (valori aggiornati al 2024). La Naspi viene erogata per un periodo che corrisponde alla metà delle settimane di contributi maturate negli ultimi 4 anni, per un massimo di 24 mensilità. È possibile richiederne l’anticipo in un’unica soluzione, ma solo per coloro che intendono avviare un’attività autonoma.
Indennità di disoccupazione Dis-Coll
Simile alla Naspi, ma riservata a collaboratori coordinati e continuativi, assegnisti di ricerca e dottorandi con borsa di studio. È necessario avere almeno un mese di contributi versati alla Gestione Separata Inps. L’importo è calcolato sul reddito imponibile ai fini previdenziali, considerando i contributi versati nell’anno dell’interruzione del lavoro e nell’anno precedente, divisi per i mesi contributivi.
Sostegno al reddito Sar
Questo aiuto è erogato da Formatemp per i lavoratori che hanno avuto contratti di somministrazione e soddisfano determinati requisiti:
- Essere disoccupati da almeno 45 giorni con almeno 110 giorni di lavoro accumulati.
- Oppure, aver concluso la procedura MOL (Mancanza di Occasioni di Lavoro).
L’importo previsto è di 1.000 euro, che scende a 780 euro per chi ha almeno 90 giorni di lavoro negli ultimi 12 mesi.
Indennità di disoccupazione agricola
Riservata ai lavoratori agricoli dipendenti, questa indennità è calcolata sulle giornate lavorate nell’anno, fino a un massimo di 365 giorni. I requisiti comprendono:
- Iscrizione negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli.
- Almeno 2 anni di anzianità nell’assicurazione contro la disoccupazione involontaria.
- 102 contributi giornalieri nel biennio.
L’importo è pari al 40% della retribuzione di riferimento, con una trattenuta del 9% per il contributo di solidarietà.
Nuove misure e altri aiuti
Assegno di inclusione
L’assegno di inclusione ha sostituito il Reddito di cittadinanza. È destinato alle famiglie con almeno un componente disabile, un minore, una persona con più di 60 anni o che necessita di assistenza sociosanitaria. Non è più sufficiente essere disoccupati per accedere a questo aiuto.
Supporto formazione lavoro
Questo sostegno è pensato per chi ha un ISEE inferiore a 6.000 euro ed è in grado di lavorare. Prevede un percorso personalizzato con i centri per l’impiego, che include formazione e orientamento. Durante la partecipazione a queste attività, viene erogato un bonus di 350 euro al mese per un massimo di 12 mensilità. Questo aiuto non è compatibile con la Naspi.
Congedo matrimoniale
Per chi si sposa o si unisce civilmente, è prevista un’indennità sostitutiva pari a 7 giorni di retribuzione. I requisiti comprendono almeno 15 giorni di lavoro nei 90 giorni precedenti il matrimonio o l’unione civile.
Indennità di malattia
Per chi si ammala entro 60 giorni dalla cessazione del contratto di lavoro, è previsto un sostegno economico. L’importo è pari al 50% della retribuzione media giornaliera dal 4° al 20° giorno di malattia e al 66,66%% dal 21° al 180° giorno.
Congedo di maternità
Anche le donne disoccupate possono beneficiare del congedo di maternità obbligatorio, per un periodo di 5 mesi. Il sostegno è garantito se il congedo inizia entro 60 giorni dalla sospensione del lavoro, o entro 180 giorni se si possiedono almeno 26 contributi settimanali negli ultimi 2 anni. Questo aiuto è compatibile con la Naspi.
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