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Notizia dell’ultima ora: Invasione di insetti in Italia: aumento senza precedenti di zanzare, cavallette, coleotteri, pappataci e cimici

11 LUGLIO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – L’Italia sta vivendo un’invasione di insetti senza precedenti, con un aumento notevole di zanzare, cavallette, coleotteri, pappataci e cimici. Questa situazione ha suscitato preoccupazione diffusa tra la popolazione. Le ragioni di questo fenomeno sono molteplici e comprendono diversi fattori che hanno contribuito alla diffusione degli insetti. Le condizioni meteorologiche, caratterizzate da caldo estremo, alta umidità e cicli alternati di siccità e piogge intense, insieme al surriscaldamento globale, hanno favorito la proliferazione di questi organismi.

Per spiegare appieno l’emergenza, è necessario considerare anche altri elementi. La trasformazione dell’agricoltura, sempre più industrializzata da un lato e con un crescente numero di campi abbandonati dalle famiglie contadine dall’altro, ha influenzato la situazione. Inoltre, la perdita di biodiversità ha alterato gli equilibri ecologici e ridotto la presenza dei predatori naturali degli insetti. Da aggiungere a ciò, l’arrivo di specie aliene dall’estero e il continuo processo di urbanizzazione, creando una combinazione sfavorevole per la situazione attuale.

La prolungata stagione invernale calda ha contribuito ad allungare il ciclo di vita delle zanzare, aumentando la loro capacità riproduttiva. Questo ha reso alcune specie aliene, come la zanzara coreana e la zanzara tigre, endemiche nel paese. Le frequenti piogge e l’alta umidità degli ultimi mesi hanno ulteriormente favorito la proliferazione degli insetti, portando a un’abbondanza di zanzare in qualsiasi momento della giornata. Le punture fastidiose delle zanzare possono comportare problemi di salute quando questi insetti diventano vettori di malattie.

L’Italia ha registrato il maggior numero di casi del virus West Nile nel corso dell’anno scorso, trasmesso dalle zanzare africane (Aedes albopictus e Aedes aegypti, la stessa specie coinvolta nella diffusione della febbre gialla). Con 723 casi segnalati nella Penisola, l’Italia è risultata il paese più colpito, seguita dalla Grecia con soli 283 casi. A livello continentale, il virus ha causato 1.133 contagi e 92 decessi, rendendo quest’anno il peggiore in assoluto.

L’invasione di cavallette e locuste, invece, ha provocato danni significativi all’agricoltura. Non si limita più solo al sud Italia e alle isole, ma gli sciami di locuste hanno raggiunto anche il Nord Italia. Ad esempio, ad Abazia di Masio, in provincia di Alessandria, campi e strade sono stati invasi da locuste che hanno devastato le coltivazioni.

Alcune specie di insetti sono autoctone, mentre altri sciami provengono dall’Africa, spostandosi gradualmente e depositando uova resistenti agli insetticidi, alla siccità e alla pioggia. A causa del cambiamento climatico causato dall’attività umana e dall’uso di combustibili fossili, la temperatura media in Italia è aumentata di due gradi rispetto a un secolo fa.

Dall’Emilia-Romagna, è partito l’allarme per le cimici dell’olmo, insetti più piccoli delle classiche cimici, che attaccano gli alberi e invadono frequentemente le aree urbane. Questa specie si è diffusa in tutto il nord Italia, partendo proprio dall’Emilia-Romagna. Un altro esempio di specie invasiva e aliena è il coleottero giapponese Popillia japonica, ben noto a chi possiede un orto.

Quando si discutono possibili soluzioni per affrontare questa invasione di insetti, il ricorso ai pesticidi può sembrare una soluzione immediata. Tuttavia, questa strategia si dimostra limitata per diversi motivi. Primo, i pesticidi, anche quelli di ultima generazione, hanno effetti collaterali sulla terra e sugli animali. Secondo, molte specie di insetti sviluppano resistenza agli insetticidi nel tempo. È importante considerare alternative sostenibili per gestire questa situazione critica.