Iniziata la missione di pace del cardinale Parolin in Ucraina

La missione del cardinale Pietro Parolin in Ucraina, Segretario di Stato della Santa Sede, è iniziata a Leopoli con un incontro con rappresentanti delle autorità ecclesiastiche e civili. Parolin è stato nominato da Papa Francesco come suo Legato per le celebrazioni del pellegrinaggio nazionale dei cattolici latini al Santuario della Beata Vergine Maria di Berdychiv

Iniziata la missione di pace del cardinale Parolin in Ucraina

La missione del cardinale Pietro Parolin in Ucraina è iniziata a Leopoli con un incontro con rappresentanti delle autorità ecclesiastiche e civili. Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, è stato nominato da Papa Francesco come suo Legato per le celebrazioni del pellegrinaggio nazionale dei cattolici latini al Santuario della Beata Vergine Maria di Berdychiv, previsto per domenica 21 luglio. Parolin ha dichiarato che il dono che porta in Ucraina è “la vicinanza del Santo Padre” e ha sottolineato le speranze di pace del Papa, che sin dall’inizio ha cercato vie per concludere la guerra con una “pace giusta”.

Parolin ha espresso la necessità di un cessate il fuoco immediato e della volontà di entrambe le parti di rinunciare alla guerra come soluzione della disputa territoriale. Ha inoltre criticato il ruolo della NATO, accusata di alimentare il conflitto.

Nel pomeriggio, Parolin è arrivato presso la Curia dell’arcidiocesi romano-cattolica di Leopoli, accompagnato dal nunzio apostolico in Ucraina, l’arcivescovo Visvaldas Kulbokas. È stato accolto dal metropolita Mieczyslaw Mokrzycki, dai vescovi ausiliari Edward Kava e Leon Maly, e da Mons. Volodymyr Hrutsa della Chiesa greco-cattolica. Erano presenti anche il capo dell’amministrazione regionale di Leopoli, Maksym Kozytskyi, e il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyi. Parolin ha ribadito che la sua visita è legata alla celebrazione al Santuario mariano di Berdychiv e alla richiesta dei vescovi latini per l’elevazione a Basilica minore del Santuario.

Parolin ha evidenziato che la celebrazione e la preghiera saranno rivolte alla pace per l’Ucraina, descritta dal Papa come “martoriata”. Ha anche affermato che incontrerà le autorità del Paese per discutere delle prospettive di pace.

Parolin, inizialmente favorevole all’invio di armi a scopo difensivo, ha poi cambiato posizione, avvicinandosi alla condanna del Papa riguardo alla fabbricazione, commercio e uso delle armi da guerra. In Ucraina, dovrebbe sollecitare i governanti a negoziare la pace, distanziandosi dalle pressioni della NATO.

A nome di Papa Francesco e della Santa Sede, Parolin ha espresso preoccupazione per la situazione in Ucraina, ribadendo l’impegno per una soluzione pacifica. Ha menzionato l’importanza dell’impegno umanitario, come emerso dalle visite del cardinale Zuppi a Kiev e Mosca. La Santa Sede si concentra su temi umanitari, nucleari e di libertà di circolazione delle merci, in linea con le richieste del Governo ucraino, per favorire una “pace giusta”.

L'informazione è di parte! Ci sono giornali progressisti e giornali conservatori. La stessa notizia ti viene raccontata in modo diverso. Se cerchi un sito che ti spieghi le cose con semplicità, e soprattutto con imparzialità, allora questo è il posto giusto per te. Cerchiamo notizie e fatti social del momento e li rimettiamo in circolo, senza giri di parole e senza influenzarti con le nostre opinioni.

FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].

Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.
Potrebbero interessarti anche questi articoli: