Notizia dell’ultima ora: In Tunisia esplode la rabbia contro i migranti
9 LUGLIO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – La situazione in Tunisia si è fatta estremamente critica con l’esplosione di violenza contro i migranti subsahariani, alimentata dal governo e dalla polizia. Sfax, una delle città più importanti del paese e punto strategico per le partenze via mare verso l’Italia, è stata teatro di aggressioni fisiche, ronde armate e deportazioni forzate nei confronti dei migranti. La tensione è aumentata dopo la morte di un uomo tunisino di 41 anni, accoltellato durante una discussione, presumibilmente da alcuni migranti. Durante il funerale della vittima, sono stati intonati cori di vendetta. Le proteste a Sfax non si sono fermate e i residenti hanno chiesto alla polizia di intervenire per sgomberare la città dai migranti irregolari. In alcuni casi, le richieste sono state soddisfatte, con la polizia che ha arrestato e deportato i migranti, mentre i residenti applaudivano.
Sono state segnalate perquisizioni, sequestri di telefoni e denaro, nonché arresti arbitrari. Alcuni migranti sono stati rimpatriati verso Paesi considerati poco sicuri come la Libia. L’episodio dimostra che la Tunisia non può essere considerata un paese sicuro, nonostante la possibile firma di un accordo con l’Unione Europea per fermare le partenze verso l’Europa. La politica anti-migranti del presidente Kais Saied ha alimentato l’odio verso i migranti africani e ha portato a violenze e discriminazioni. La situazione preoccupante richiede urgenti azioni per proteggere i diritti umani e contrastare la xenofobia.
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