In Italia uno studente su quattro tra i 13 e i 15 anni ha utilizzato almeno una volta nell’ultimo mese prodotti tra sigarette, e-cig e prodotti a tabacco riscaldato (HTP)

Notizia dell’ultima ora: In Italia uno studente su quattro tra i 13 e i 15 anni ha utilizzato almeno una volta nell’ultimo mese prodotti tra sigarette, e-cig e prodotti a tabacco riscaldato (HTP)

In Italia uno studente su quattro tra i 13 e i 15 anni ha utilizzato almeno una volta nell'ultimo mese prodotti tra sigarette, e-cig e prodotti a tabacco riscaldato (HTP)
30 APRILE 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS
In Italia, secondo i dati della quarta edizione della sorveglianza Global Youth Tobacco Survey (Gyts), uno studente su quattro tra i 13 e i 15 anni ha utilizzato almeno una volta nell’ultimo mese prodotti tra sigarette, e-cig e prodotti a tabacco riscaldato (HTP), mentre quasi uno su tre ha fumato una sigaretta tradizionale almeno una volta nella vita. La percentuale di utilizzo tra le femmine risulta superiore rispetto ai maschi per tutti i prodotti considerati.

Nonostante la riduzione del consumo di sigarette tradizionali, e-cig e HTP risultano in aumento, in particolare tra le ragazze, mentre la maggioranza degli utilizzatori fa un uso concomitante di tutti e tre i prodotti. L’indagine ha anche evidenziato una scarsa adesione al divieto di fumo nelle scuole, un’alta esposizione dei ragazzi al fumo passivo e una grande accessibilità ai prodotti nonostante i divieti.

Anche se il decreto “tabacchi” del 2016 prevede sanzioni più severe per la vendita ai minori, i dati del 2022 indicano che un quarto dei ragazzi ha ottenuto le sigarette direttamente dal tabaccaio, mentre il 14% ha acquistato e-cig o HTP dai rivenditori. Per entrambi i prodotti, quasi la metà delle volte sono stati procurati da un amico o un parente. Inoltre, la maggior parte dei venditori non ha impedito l’acquisto ai minori nonostante le restrizioni.

Valentina Minardi del Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute (Cnapps) sottolinea l’importanza di monitorare non solo l’utilizzo di sigarette tradizionali, ma anche di tutti i prodotti in commercio che possono causare dipendenza da nicotina.

L’indagine Gyts viene condotta ogni quattro anni su un campione di 13-15enni delle scuole italiane. Dal 2010 al 2022, la quota di current smokers è scesa in media dal 21% al 16%, ma l’uso di e-cig e HTP risulta in aumento.

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