Notizia dell’ultima ora: In Italia un adolescente su dieci usa psicofarmaci per sballarsi
18 LUGLIO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – L’uso ricreativo di psicofarmaci tra gli adolescenti è un fenomeno allarmante, come evidenziato dai recenti dati disponibili. Secondo uno studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), quasi 300.000 ragazzi hanno fatto uso di psicofarmaci senza prescrizione medica nell’ultimo anno. Questi farmaci non vengono utilizzati per trattare patologie specifiche o disturbi emotivi, ma come “psicofarmaci dello sballo” per scopi di evasione. Spesso vengono consumati insieme ad alcol o cannabis per amplificare gli effetti.
Gli adolescenti utilizzano questi farmaci anche per migliorare le prestazioni scolastiche, l’aspetto fisico, l’autostima, il sonno e l’umore. È preoccupante il crescente numero di ragazzi che ne fanno un uso abituale, passando dall’1,1% del 2021 all’1,9% dell’anno scorso. Questa dipendenza spesso è associata all’uso di altre sostanze psicoattive come tabacco, energy drink, benzodiazepine e stupefacenti, che favoriscono comportamenti pericolosi.
I farmaci per dormire sono quelli più utilizzati senza prescrizione medica (5%), seguiti da quelli per l’umore e le diete (1,7%) e da quelli per aumentare l’attenzione (1,2%). Tuttavia, sorge la domanda su come gli adolescenti si procurino questi farmaci. Lo studio rivela che il 42% di loro dichiara di prenderli dall’armadietto dei medicinali di casa. Inoltre, il 28% li acquista su Internet e il 22% li ottiene “per strada” attraverso un mercato nero che sfugge al controllo degli adulti e dei medici.
Questi dati confermano quanto emerso anche durante il processo per lo stupro di Capodanno 2020 a Roma, dove è emerso che le ragazze coinvolte si procuravano psicofarmaci come il Rivotril e il Xanax per scopi ricreativi.
È necessario affrontare seriamente questa problematica e adottare misure per prevenire l’abuso di psicofarmaci tra gli adolescenti. È importante aumentare la consapevolezza sui rischi associati all’uso non prescritto di questi farmaci e promuovere una corretta informazione sulle conseguenze per la salute. Inoltre, è fondamentale una maggiore vigilanza nella gestione e nel controllo degli armadietti dei medicinali nelle case e un rafforzamento delle politiche di vendita e prescrizione dei farmaci.
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