ILPOST – La quarta incriminazione di Trump si è svolta in prigione

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è recato al carcere della contea di Fulton, nello stato della Georgia, dove è stato messo in stato di fermo


25 AGOSTO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – Giovedì, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è recato al carcere della contea di Fulton, nello stato della Georgia, dove è stato messo in stato di fermo. Questa volta, Trump è stato incriminato dalla procura dello stato della Georgia a metà agosto con l’accusa di aver cercato di sovvertire il risultato delle elezioni presidenziali del 2020 nello stato.

Questo è il quarto caso legale in cui Trump è coinvolto quest’anno, e la quarta volta in cui è stato messo in stato di fermo e successivamente rilasciato su cauzione. Tuttavia, a differenza delle precedenti incriminazioni a New York, in Florida e a Washington, le autorità della Georgia hanno trattato Trump come qualsiasi altra persona incriminata. Trump è stato costretto a presentarsi in prigione, dove gli sono state prese le impronte digitali e scattata una foto segnaletica, che è stata pubblicata immediatamente.

Trump è stato accompagnato al carcere attraverso strade precedentemente sgomberate dalla polizia per evitare disordini e ha attirato l’attenzione di decine di giornalisti. La sua permanenza in prigione è durata solo circa venti minuti, molto meno di quanto normalmente richiesto in casi simili, poiché i suoi assistenti avevano già preparato tutti i moduli necessari.

La scheda carceraria di Trump, compilata dai suoi assistenti, indica che è alto un metro e novanta centimetri, pesa 97,5 chili, ha occhi azzurri e capelli “biondo o biondo fragola”. Trump è uscito dal carcere dopo aver pagato una cauzione di 200.000 dollari e, prima di partire dalla Georgia, ha dichiarato ai giornalisti: “Questa è una parodia della giustizia. Non abbiamo fatto nulla di sbagliato. Non ho fatto nulla di sbagliato”.

Trump è accusato insieme ad altre 18 persone di aver guidato un’organizzazione criminale con l’obiettivo di sovvertire i risultati delle elezioni presidenziali del 2020 nello stato della Georgia. Ciò che rende questa indagine in Georgia notevole è l’accusa della procuratrice Fani T. Willis, che ha citato Trump e gli altri indagati per violazione del Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act (RICO), una legge introdotta negli anni Settanta per combattere il crimine organizzato e le associazioni a delinquere.

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