NL’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato messo in stato di fermo in Georgia, come parte di un’indagine che coinvolge anche altre 18 persone
25 AGOSTO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Giovedì, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato messo in stato di fermo in Georgia, come parte di un’indagine che coinvolge anche altre 18 persone. Trump e gli altri sono accusati di aver cercato di sovvertire i risultati ufficiali delle elezioni presidenziali del 2020 nello stato. La procedura legale prevede che subito dopo l’arresto venga scattata la tradizionale foto segnaletica, che per Trump è diventata storica, poiché è la prima volta che viene fatta a un ex presidente statunitense.
È importante notare che al momento Trump è solo incriminato, il processo deve ancora svolgersi. Dopo l’arresto, è stato portato nel carcere di Atlanta, ma è uscito poco dopo pagando una cauzione di 200.000 dollari.
La foto segnaletica di Trump è stata pubblicata sul suo profilo Twitter, che era stato sospeso nel gennaio del 2021 e riattivato solo a novembre del 2022. Sotto la foto segnaletica, Trump ha scritto: “Interferenza elettorale. Mai arrendersi!”. L’ex presidente ha ripetutamente sostenuto la sua innocenza, sostenendo che le accuse nei suoi confronti siano politicamente motivate. Inoltre, è considerato il candidato favorito alle primarie del partito Repubblicano per le elezioni presidenziali del 2024.
Questo arresto in Georgia è solo l’ultimo di una serie di guai legali per Donald Trump negli ultimi mesi. È stato incriminato in quattro diverse indagini, tutte relative a reati gravi. Oltre all’indagine in Georgia, Trump è stato incriminato il 30 marzo per il presunto pagamento di 130.000 dollari all’attrice di film per adulti Stormy Daniels, allo scopo di ottenere il suo silenzio su un presunto rapporto sessuale avvenuto circa dieci anni prima. Il 9 giugno è stato incriminato per aver conservato documenti governativi riservati nella sua villa di Mar-a-Lago, alcuni dei quali contenevano informazioni su armi nucleari, piani militari e intelligence. Infine, il 1° agosto è stato incriminato per cospirazione contro gli Stati Uniti in relazione all’assalto al Congresso avvenuto il 6 gennaio 2021.
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