Notizia dell’ultima ora: Liste di attesa truffa: “Favoriti conoscenti e pazienti privati, agende sospese o interrotte”
8 SETTEMBRE 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – I Nas hanno denunciato 26 medici e infermieri per truffa aggravata, peculato ed interruzione di pubblico servizio in seguito a verifiche sulla gestione di 3.884 liste di attesa e agende di prenotazione per prestazioni ambulatoriali relative al Servizio Sanitario Nazionale. Nove dei medici coinvolti avevano favorito conoscenti e pazienti privati, alterando le liste d’attesa. Sono accusati di falsità ideologica e materiale, truffa aggravata, peculato ed interruzione di pubblico servizio.
Durante le ispezioni, sono stati controllati ospedali, ambulatori, cliniche pubbliche e private convenzionate con il Ssn. Le verifiche avevano lo scopo di garantire il rispetto dei criteri previsti dal Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (Pngla) per assicurare un accesso corretto alle prestazioni del Servizio Sanitario Pubblico e uniformare la tempestiva erogazione dei servizi.
In diverse città italiane, i Nas hanno scoperto casi rilevanti. Milano, Torino, Perugia e Catania hanno visto 9 medici deferiti per favorire conoscenti e pazienti privati, alterando le liste d’attesa e consentendo loro di ottenere prestazioni prima della prenotazione, eludendo le classi di priorità. A Reggio Calabria, 3 medici sono stati deferiti per peculato, in quanto prestavano servizio presso un poliambulatorio privato nonostante avessero contratti esclusivi con aziende sanitarie pubbliche. A Perugia, un medico radiologo svolgeva attività privata in un altro ospedale mentre era in malattia, e due infermieri eseguivano esami ematici per privati, attestando falsi ricoveri.
Le indagini hanno rilevato anche 1.118 situazioni di affanno nella gestione delle liste di attesa e il superamento delle tempistiche previste dal Piano nazionale, corrispondente al 29% delle agende esaminate. Tra le cause più comuni dei ritardi, sono state individuate carenze organizzative nei presidi ospedalieri e negli ambulatori, una diffusa carenza di personale medico e tecnico specializzato e la mancanza di finanziamenti ed attrezzature adeguate.
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