Filippo Zanella: “Mia figlia Noemi rapita dalla madre e portata in Polonia, sono sparite nel nulla. E la polizia non le sta cercando”
Il caso di Filippo Zanella, un fisioterapista di 47 anni di Cesena, sta attirando l’attenzione per la scomparsa della sua figlia Noemi, di soli 9 anni, avvenuta più di due anni fa quando la madre della bambina, sua ex compagna, ha deciso di trasferirsi in Polonia portando con sé la piccola. Da quel momento, Filippo ha perso ogni contatto diretto con entrambe.
Nonostante le sentenze sia italiane sia polacche che impongono alla madre di riportare Noemi in Italia e nonostante la revoca della potestà genitoriale alla madre da parte del tribunale dei minori di Bologna, la situazione rimane complicata. Nel dicembre scorso, un ordine di protezione europeo è stato emesso per Noemi dal gip del tribunale di Forlì, ma la madre e la bambina risultano ancora irrintracciabili.
Filippo Zanella ha deciso di affrontare direttamente la situazione e, a dicembre scorso, ha preso la decisione di trasferirsi in Polonia per cercare sua figlia e cercare di far rispettare le sentenze dei tribunali. Nonostante i suoi sforzi, Zanella lamenta l’inerzia delle forze di polizia polacche nel cercare Noemi e sospetta che la famiglia della sua ex compagna possa essere coinvolta.
Durante una conferenza stampa organizzata dal Comune di Cesena, Filippo ha esposto i dettagli della situazione e ha espresso la sua frustrazione per la mancanza di azione da parte delle autorità polacche. Ha sottolineato l’importanza di far salire il livello di emergenza della scomparsa di Noemi e ha richiesto che il suo caso venga portato all’attenzione del Parlamento tramite un’interrogazione o un question time.
Il desiderio di Filippo è quello di riavere sua figlia e far rispettare la legalità, ma la sua lotta continua poiché la situazione rimane irrisolta e la bambina resta dispersa.
FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].
Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.