Secondo una circolare del Ministero dell’Istruzione del 2010, il numero di alunni stranieri con una conoscenza limitata dell’italiano non dovrebbe superare il 30% degli iscritti in ogni classe e scuola
Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha sollevato un’importante questione riguardante il numero di studenti stranieri per classe durante la sua recente apparizione a Porta a Porta su Rai 1 il 27 marzo. Salvini ha sostenuto la necessità di stabilire un tetto massimo di alunni stranieri in ogni classe, citando il potenziale caos che potrebbe insorgere se una percentuale significativa di studenti non parlasse italiano. Tuttavia, questa proposta di Salvini sembra non tener conto del fatto che in Italia esiste già un limite di studenti stranieri per classe.
Secondo una circolare del Ministero dell’Istruzione del 2010, il numero di alunni stranieri con una conoscenza limitata dell’italiano non dovrebbe superare il 30% degli iscritti in ogni classe e scuola. Questo limite è stato stabilito per garantire un’equa distribuzione degli studenti stranieri e facilitare l’integrazione nella comunità scolastica.
Tuttavia, ci sono alcune eccezioni a questa regola. Ad esempio, il limite del 30% può essere superato se gli studenti stranieri hanno adeguate competenze linguistiche o se ci sono studenti stranieri nati in Italia. Inoltre, le scuole non possono rifiutare l’iscrizione di un minore sulla base del superamento di una certa percentuale di iscritti di origine migratoria.
I dati del Ministero dell’Istruzione mostrano che, nell’anno scolastico 2021/2022, il 7,2% di tutte le scuole in Italia ha superato il limite del 30% di studenti stranieri, mentre il 18% delle scuole non ha studenti stranieri. Le regioni del Nord Italia tendono ad avere una percentuale più alta di scuole che superano il limite rispetto al Sud Italia.
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