Il ministro dei Trasporti Salvini vuole modificare le regole sugli scioperi

Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha annunciato la modifica delle regole sugli scioperi, in seguito a un nuovo sciopero nazionale previsto per venerdì 13 dicembre. Questo sciopero, proclamato dall’Unione Sindacale di Base (Usb), inizialmente doveva durare 24 ore e coinvolgere vari settori, compresi i trasporti pubblici e privati. Tuttavia, Salvini ha firmato un’ordinanza per ridurre la protesta a sole 4 ore. Il rinnovo del contratto nazionale di lavoro nel settore dei trasporti prevede un aumento salariale medio del 13% entro la fine del triennio, ma il sindacato ha dichiarato di voler mantenere lo sciopero della durata originale. La protesta coinvolgerà treni, mezzi pubblici, taxi e trasporto marittimo, mentre il settore aereo non parteciperà. Gli Ncc e la multinazionale Uber si uniranno alle manifestazioni contro i decreti di Salvini, che mirano a contrastare l’abusivismo nel settore del trasporto pubblico non di linea

Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha annunciato la sua intenzione di modificare le regole riguardanti gli scioperi. Questa dichiarazione è avvenuta in seguito alla proclamazione di uno sciopero generale per venerdì 13 dicembre, indetto dall’Unione Sindacale di Base (Usb). L’agitazione coinvolgerà tutti i settori pubblici e privati e inizialmente era prevista per una durata di 24 ore, ma il ministro ha firmato un’ordinanza per ridurre la protesta a sole 4 ore nel settore dei trasporti.

Lo sciopero avrà luogo in un giorno significativo, coincidente con la festa di Santa Lucia, e interesserà vari mezzi di trasporto come treni, metropolitane, autobus, taxi e trasporto marittimo. Tuttavia, il settore aereo non sarà coinvolto in questa protesta, poiché è previsto un altro sciopero per il 15 dicembre.

Il rinnovo del contratto nazionale di lavoro nel trasporto locale ha portato a un aumento salariale medio del 13% entro la fine del triennio, che aiuterà a compensare l’inflazione. Questo accordo è stato accolto con soddisfazione dal ministro Salvini, che ha sottolineato l’importanza di questo risultato per oltre 110.000 operatori del settore. Nonostante ciò, ha espresso la necessità di rivedere le regole sugli scioperi, citando l’alto numero di proteste avvenute dall’inizio del suo mandato.

Il sindacato Usb ha dichiarato che non accetterà la riduzione della durata dello sciopero e procederà con la sua protesta di 24 ore. Ci sono stati anche riferimenti a possibili multe per chi non rispetterà l’ordinanza del ministro. La semi-precettazione sarà applicata nelle Ferrovie dello Stato, dove l’astensione dal lavoro sarà limitata dalle 9:00 alle 13:00.

Salvini ha affermato che il diritto allo sciopero è garantito dalla Costituzione, ma ha insistito sulla necessità di rivedere la normativa attuale. Il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha espresso il suo sostegno a questa iniziativa.

In aggiunta agli scioperi previsti nel settore dei trasporti, anche i lavoratori Ncc (noleggio con conducente) parteciperanno alle manifestazioni insieme alla multinazionale americana Uber. Entrambi i gruppi hanno criticato i decreti emanati dal governo, ritenendoli troppo restrittivi.

Infine, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha espresso rammarico per la posizione assunta da Uber e ha ribadito l’importanza dei decreti volti a combattere l’abusivismo nel settore del trasporto pubblico non di linea.