Un macchinista di 57 anni è stato investito e ucciso da un treno in corsa nei pressi della stazione di Rubiera, in provincia di Reggio Emilia. L’incidente è avvenuto intorno alle 20:40 dell’11 dicembre 2024, quando l’uomo, dipendente di Mercitalia, stava tornando a casa dopo aver finito il suo turno di lavoro. Si trovava lungo i binari per raggiungere la stazione e non si è accorto del treno regionale che lo ha travolto. Il macchinista è stato colpito in pieno e il suo corpo è stato trovato a circa duecento metri dalla banchina. Un collega che era con lui ha dato l’allerta, ma ha subito un malore ed è stato soccorso in stato di choc. La polizia ferroviaria sta indagando sull’accaduto per ricostruire la dinamica dell’incidente e ascoltare eventuali testimoni. A seguito dell’incidente, la circolazione dei treni sulla linea Piacenza-Milano è stata sospesa per alcune ore, causando ritardi e disagi ai passeggeri. Il ministro dei trasporti Matteo Salvini ha espresso condoglianze per la vittima e ha richiesto una relazione dettagliata sull’accaduto
Nella serata dell’11 dicembre 2024, intorno alle ore 20:40, presso la stazione di Rubiera, in provincia di Reggio Emilia, un macchinista di 57 anni, dipendente della Mercitalia, azienda del gruppo Ferrovie dello Stato, è stato investito e ucciso da un treno in corsa.
Secondo le prime informazioni disponibili, il macchinista aveva appena terminato il suo turno di lavoro e si stava dirigendo a piedi verso la stazione per raggiungere la sua auto parcheggiata. Durante il tragitto, l’uomo avrebbe attraversato i binari e, probabilmente, non si sarebbe accorto dell’arrivo di un treno regionale diretto a Piacenza, che lo ha colpito in pieno. L’impatto è stato così violento da sbalzarlo per diverse decine di metri.
Un collega che si trovava nei pressi ha assistito all’incidente e ha immediatamente dato l’allerta. Tuttavia, non ha attraversato i binari insieme alla vittima. Dopo aver visto quanto accaduto, il collega ha accusato un malore ed è stato soccorso dai sanitari in stato di choc.
Il corpo del macchinista è stato rinvenuto a circa duecento metri dalla banchina della stazione, tra il primo e il secondo binario. Nonostante l’immediato intervento dei soccorsi, per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
La polizia ferroviaria ha avviato un’indagine per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente. Gli agenti stanno ascoltando testimoni e hanno richiesto l’intervento della scientifica per analizzare la scena. Nel frattempo, Ferrovie dello Stato ha sospeso la circolazione dei treni sulla linea Piacenza-Milano per consentire le operazioni di soccorso e le indagini.
A causa dell’incidente, si sono verificati rallentamenti e forti ritardi nel traffico ferroviario. I passeggeri del treno coinvolto sono stati trasbordati su un altro convoglio per proseguire il viaggio verso Modena e successivamente verso Piacenza.
Il ministro dei trasporti Matteo Salvini ha espresso il suo dolore per la morte del macchinista e ha richiesto una relazione dettagliata sull’accaduto. Ha anche offerto le sue condoglianze ai familiari della vittima e ai colleghi dell’azienda ferroviaria.