Il governo ha deciso di aumentare i fondi per l’editoria, incrementando di 20 milioni di euro il “Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria” per l’anno 2025. Questo aumento è stato approvato attraverso un emendamento alla manovra e mira a sostenere la domanda di informazione in seguito all’aumento dei costi di produzione
Il governo ha deciso di aumentare il sostegno all’editoria per l’anno 2025, destinando 20 milioni di euro. Questa decisione è stata presa in considerazione degli effetti economici legati all’aumento dei costi di produzione e per sostenere la domanda di informazione. L’aumento delle risorse è previsto da un emendamento presentato dai relatori nella manovra finanziaria.
Il Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria sarà incrementato di 20 milioni di euro per il 2025. Questa somma sarà utilizzata per interventi che rientrano nelle competenze della Presidenza del Consiglio dei ministri. Le risorse saranno ripartite attraverso un decreto del Presidente del Consiglio, nell’ambito degli interventi a sostegno dell’editoria.
In aggiunta, l’emendamento proroga per il 2025 il contratto tra il ministero dello Sviluppo economico e la società Centro di produzione. Inoltre, si stabilisce che per il servizio di trasmissione radiofonica delle sedute parlamentari sarà autorizzata una spesa di 8 milioni di euro per l’anno 2025.
Il testo dell’emendamento sottolinea che “in considerazione degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei costi di produzione e al fine di sostenere la domanda di informazione, il Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria è incrementato di 20 milioni di euro per l’anno 2025”. Le risorse saranno gestite attraverso un decreto che stabilirà come verranno distribuite