Il Comune di Napoli ha adottato un salario minimo di 9 euro all’ora per i contratti pubblici. Tutti i fornitori dovranno garantire ai propri dipendenti un trattamento economico non inferiore a questa cifra
Il Comune di Napoli ha adottato il salario minimo di 9 euro all’ora per i contratti pubblici. Questo significa che tutti i fornitori ai quali l’Amministrazione affiderà lavori, forniture e servizi dovranno garantire ai propri dipendenti un trattamento economico non inferiore a questa cifra. La Giunta ha approvato una delibera proposta dall’assessora al Lavoro Chiara Marciani, con l’obiettivo di tutelare la retribuzione minima oraria nei contratti del Comune.
Per applicare questa misura, sono previsti vincoli sui contratti collettivi che devono essere rispettati per il personale impiegato nei lavori e nei servizi oggetto di appalti pubblici. L’iniziativa è in linea con le disposizioni del nuovo Codice dei contratti pubblici e integra un protocollo d’intesa su sicurezza e legalità negli appalti e subappalti, che sarà stipulato con le organizzazioni sindacali.
La delibera è stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale, in seguito a un ordine del giorno presentato dal consigliere D’Angelo. L’assessora Marciani ha dichiarato che l’Amministrazione intende garantire la dignità del lavoro e che le nuove misure forniscono ulteriori garanzie di sicurezza ed economiche rispetto a quelle già previste dalla legislazione vigente.
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