I vincitori del festival di Cannes 2024

Il film “Anora” del regista statunitense Sean Baker ha vinto la Palma d’oro al festival di Cannes 2024

I vincitori del festival di Cannes 2024

Il film “Anora” del regista statunitense Sean Baker ha vinto la Palma d’oro al festival di Cannes. La pellicola è una commedia che racconta la storia di Anora, interpretata da Mikey Madison, una sex worker che lavora in un locale di New York, e della sua relazione con Ivan, interpretato da Mark Eydelshteyn, un giovane russo proveniente da una famiglia di ricchi oligarchi che ostacola il loro rapporto.

Il premio della giuria è stato assegnato a “Emilia Perez” del regista francese Jacques Audiard. Questo musical parla di un’avvocata di Città del Messico, assunta dal leader di una gang di narcotrafficanti che desidera lasciare il Messico per sottoporsi a un’operazione di riassegnazione chirurgica del sesso. Le attrici di “Emilia Perez”, Selena Gomez, Zoe Saldaña, Karla Sofía Gascón e Adriana Paz, hanno condiviso il premio per la miglior interpretazione femminile. Jesse Plemons ha vinto il premio per il miglior attore per il suo ruolo in “Kinds of Kindness” del regista greco Yorgos Lanthimos.

Il Grand Prix della giuria è andato a “All We Imagine as Light” della regista indiana Payal Kapadia, che racconta i problemi relazionali di due infermiere di Mumbai. Il premio speciale della giuria è stato vinto da “Il seme del fico sacro” del regista iraniano Mohammad Rasoulof, che narra la vita di un giudice a Teheran durante disordini politici. Rasoulof ha recentemente dovuto fuggire dall’Iran a causa di una condanna per complotto contro la sicurezza nazionale.

Il premio per la miglior sceneggiatura è stato assegnato a Coralie Fargeat per “The Substance”, un body horror con Demi Moore e Margaret Qualley. Il film racconta la storia di un’attrice in declino che si sottopone a una terapia per diventare “una versione più giovane, più bella, più perfetta di sé stessa”, ma si trova a coesistere con un suo doppio nato dalla sua schiena.

Il premio per la miglior regia è stato vinto dal portoghese Miguel Gomez per “Grand Tour”, che racconta la storia di Edward, un funzionario dell’Impero britannico che fugge il giorno del suo matrimonio, spingendo la sua promessa sposa Molly a cercarlo per tutta Europa.

Non hanno ricevuto premi “Megalopolis” di Francis Ford Coppola e “Parthenope” di Paolo Sorrentino. Tuttavia, il regista italiano Roberto Minervini ha vinto il premio per la miglior regia nella sezione “Un Certain Regard” per “I dannati”.

La giuria del festival era presieduta dalla regista statunitense Greta Gerwig e composta da Ebru Ceylan, Lily Gladstone, Eva Green, Nadine Labaki, Juan Antonio Bayona, Pierfrancesco Favino, Kore-eda Hirokazu e Omar Sy.

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