I rifiuti della marina statunitense sono arrivati sulle spiagge di Puglia e Sicilia

I rifiuti sono soprattutto dischi di plastica compattata provenienti da vari prodotti di origine americana. I prodotti hanno un codice a barre che conferma il confezionamento negli Stati Uniti

I rifiuti della marina statunitense sono arrivati sulle spiagge di Puglia e Sicilia
14 GIUGNO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – Archeoplastica, un progetto di sensibilizzazione sull’inquinamento da plastica, ha segnalato nuovamente il ritrovamento di rifiuti di origine statunitense sulle spiagge della Puglia e della Sicilia. Secondo Archeoplastica, questi rifiuti, non commercializzati in Italia, potrebbero essere stati dispersi nel Mediterraneo da imbarcazioni e portaerei statunitensi. Questa problematica persiste da diversi mesi e rimane ancora avvolta nel mistero.

In un video pubblicato su Instagram, Archeoplastica spiega che i rifiuti sono dischi di plastica compattata provenienti da vari prodotti di origine americana. Enzo Suma, un 41enne di Ostuni e ideatore del progetto, si è occupato della raccolta dei rifiuti e afferma che le navi solitamente sono dotate di compattatori che potrebbero aver perso questi dischi.

Tutti i prodotti raccolti presentano un codice a barre che inizia con 0, confermando che sono stati confezionati negli Stati Uniti. Tra i rifiuti separati dalla massa compattata, sono stati trovati una monoporzione di biscotti al cioccolato per la colazione, un contenitore di sacchettini di nicotina senza tabacco, una monoporzione di cereali, una confezione di caramelle, una RedBull, bicchieri Sturucks, una bustina di pollo essiccato e altro ancora. Da oltre un anno, in ogni mareggiata, decine di questi oggetti emergono sulle spiagge.

A marzo si è verificato un evento simile, quando i volontari hanno trovato lungo la costa pugliese una grande quantità di oggetti di plastica a forma cilindrica, che si sono poi rivelati essere saliere di origine statunitense. Nello stesso periodo, sono state trovate 300 bottiglie di ketchup americano dalle coste di Brindisi a quelle di Lecce, dalla costa ionica di Taranto a quella adriatica di Bari, e foto simili sono state inviate dai frequentatori delle coste marchigiane. In diverse spiagge sono stati trovati sacchi di iuta contenenti molti prodotti provenienti dagli Stati Uniti.

Una delle ipotesi più accreditate riguarda il possibile ruolo delle navi militari e delle portaerei statunitensi che, dopo l’escalation del conflitto tra Russia e Ucraina, hanno intensificato la loro presenza nel Mediterraneo centrale e orientale.

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