E’ stata scoperta a Napoli la base di un’organizzazione che addestra criminali in truffe, rapine e altri crimini. Vergono forniti anche i numeri di telefono delle vittime
14 GIUGNO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Nelle ultime settimane, si è verificato un aumento delle truffe e degli inganni, con le vittime che vanno dai quartieri spagnoli di Napoli alle zone più agiate della capitale. Le persone bersaglio di queste truffe sono spesso pendolari che viaggiano sull’autostrada A1, trasportando con sé contanti e oggetti di valore dopo una giornata di lavoro. Gli autori delle truffe si presentano come parenti o nipoti delle vittime, affermando di essere in custodia del maresciallo e di essere in pericolo di finire in prigione se non pagano una cauzione.
Si tratta di una delle dieci truffe meglio organizzate, con un’organizzazione che fornisce ai perpetratori i numeri di telefono, gli indirizzi e persino i nomi dei figli e dei nipoti da impersonare. Questa organizzazione è così ben strutturata da avere scuole per truffatori senza scrupoli e un supporto logistico, e l’ipotesi più accreditata è che sia gestita da clan e famiglie della Camorra. I soldati di queste organizzazioni criminali investono i proventi del loro lavoro nel narcotraffico, nell’usura e nel commercio di armi. I pentiti hanno rivelato che le truffe stanno aumentando esponenzialmente rispetto ad altri reati.
I criminali affermano che gli assalti ai furgoni portavalori possono fruttare una grande quantità di denaro, ma comportano un rischio elevato. Se qualcosa va storto, si rischia di rimanere senza niente, e se si uccidono le guardie, si viene condannati all’ergastolo. Anche le rapine più tranquille sono pericolose, con il rischio di ferirsi o essere arrestati e condannati a un minimo di 10 anni di prigione. D’altra parte, le truffe sono considerate un’attività relativamente sicura. Si possono compiere quattro o cinque truffe al giorno, rubando una somma simile a quella di una vetrina di un gioielliere. Gli anziani sono spesso vittime facili, e i truffatori possono guadagnare qualche migliaio di euro rischiando al massimo tre anni di prigione.
I criminali continuano ad agire senza sosta a Roma e nel Lazio, portando via risparmi e ricordi di una vita alle loro vittime. Secondo le nuove indagini, i clan hanno infiltrato vari uffici, tra cui la Motorizzazione, per ottenere elenchi di neopatentati, nonché gli uffici dell’INPS e delle Poste. Tuttavia, spesso gli obiettivi delle truffe sono scelti a caso, utilizzando nomi e numeri di telefono trovati online.
È praticamente impossibile non cadere in una trappola del genere. A volte, persino emissari in perlustrazione forniscono informazioni preziose ai criminali, presentandosi come venditori improvvisati di calzini o accendini.
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