Pagella Politica ha analizzato tutti i sondaggi realizzati nel corso di settembre, pubblicati sul sito della Presidenza del Consiglio
I consensi dei partiti a un anno dalle elezioni.
Nei sondaggi condotti nel mese di settembre, è emerso un calo di consensi per Fratelli d’Italia e la Lega rispetto ad agosto, mentre gli altri partiti hanno registrato variazioni di entità minore. Rispetto all’anno precedente, però, quando si sono tenute le elezioni politiche del 25 settembre, il partito guidato dalla premier Meloni ha mostrato la crescita più significativa nel sostegno degli elettori.
Per ottenere una panoramica accurata dei sondaggi più recenti, Pagella Politica ha analizzato quelli condotti nel corso di settembre, consultando le pubblicazioni sul sito della Presidenza del Consiglio.
Cosa dicono i sondaggi a settembre
I sondaggi condotti a settembre confermano Fratelli d’Italia come il primo partito del Paese, con un sostegno saldamente al 28,7% dei voti (intervallo di incertezza dal 25,9% al 31,5%). Al secondo posto si colloca il Partito Democratico, che registra il 19,7% (17,2-22,1%), mentre il Movimento 5 Stelle si attesta al 16,6% (14,3-18,9%), mostrando un avvicinamento tra i due partiti.
La Lega di Matteo Salvini occupa la quarta posizione con il 9,5% (7,7-11,3%), seguita da Forza Italia al 7,1% (5,5-8,7%). Complessivamente, la coalizione di governo raccoglie il 45,3% dei voti, una percentuale superiore a quella ottenuta alle elezioni del settembre 2022.
Tra i partiti minori, Azione di Carlo Calenda raggiunge il 3,8% (2,6-5%), Alleanza Verdi-Sinistra si attesta al 3,5% (2,3-4,6%), Italia Viva di Matteo Renzi al 2,8% (1,8-3,8%), Più Europa al 2,5% (1,5-3,4%) e Italexit al 2% (1,1-2,9%). Altri schieramenti, come Unione Popolare o Noi Moderati, non vengono sondati con regolarità sufficiente per essere inclusi nella media.
Come sono cambiati i sondaggi a settembre
A settembre, rispetto ad agosto, Fratelli d’Italia ha registrato una leggera diminuzione, perdendo 0,4 punti percentuali e scendendo dal 29,1% al 28,7%. Analogamente, la Lega ha subito una diminuzione dello 0,4%, passando dal 9,9% al 9,5%, e Forza Italia è scesa di un decimo di punto, dal 7,2% al 7,1%. Complessivamente, il centrodestra ha perso 0,9 punti percentuali.
Nel centrosinistra, il Partito Democratico ha visto una diminuzione dello 0,2%, scendendo dal 19,9% al 19,7%. Alleanza Verdi-Sinistra ha invece guadagnato due decimi, passando dal 3,3% al 3,5%, mentre Più Europa ha perso 0,2 punti percentuali, calando dal 2,7% al 2,5%. Complessivamente, il centrosinistra ha perso due decimi di punto.
Tra gli altri partiti, il Movimento 5 Stelle ha registrato una crescita di 0,6 punti percentuali, passando dal 16% al 16,6%. Azione è passata dal 3,7% al 3,8%, Italia Viva è salita dal 2,6% al 2,8%, mentre Italexit ha perso mezzo punto, scendendo dal 2,5% al 2%.
Come sono cambiati i sondaggi in un anno
Rispetto alle elezioni politiche del 25 settembre 2022, Fratelli d’Italia ha registrato un aumento consistente del 2,7 punti percentuali, passando dal 26% al 28,7%. Il Partito Democratico ha guadagnato modestamente lo 0,7%, salendo dal 19% al 19,7%, mentre il Movimento 5 Stelle ha visto una crescita del 1,2%, passando dal 15,4% al 16,6%.
La Lega ha guadagnato lo 0,7%, aumentando dal 8,8% al 9,5%, mentre Forza Italia ha perso esattamente un punto percentuale, scendendo dal 8,1% al 7,1%.
Azione e Italia Viva, che erano alleati alle elezioni del 2022, ora si presentano separatamente. Insieme, ottengono il 6,6%, 1,2 punti percentuali in meno rispetto al 25 settembre 2022.
Tra gli altri partiti minori, Alleanza Verdi-Sinistra e Italexit hanno mantenuto sostanzialmente la stessa percentuale: la prima è passata dal 3,6% al 3,5%, mentre il secondo è cresciuto dall’1,9% al 2%. Più Europa ha registrato una diminuzione dello 0,3%, scendendo dal 2,8% al 2,5%.
Complessivamente, escludendo la significativa crescita di Fratelli d’Italia, le variazioni nei sondaggi nell’arco di un anno sono state generalmente contenute.
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