SCENARIECONOMICI – Gli Emirati Arabi Uniti mirano a controllare anche l’energia nucleare europea

Gli Emirati Arabi Uniti stanno valutando la possibilità di investire nell’energia nucleare in Europa, esplorando diverse nazioni europee per valutare la loro apertura alla collaborazione. Secondo fonti che hanno conoscenza dei colloqui, questo movimento è parte della strategia degli Emirati per espandere il proprio controllo nel settore energetico al di fuori dei propri confini, sfruttando la crescente domanda di energia in Europa e l’interesse per investimenti nell’energia nucleare.

La società di stato emiratina per l’energia atomica, ENEC, sta considerando investimenti in asset energetici europei, incluso il progetto nucleare britannico Sizewell C, con l’obiettivo di acquisire una quota minoritaria. Questo avvicinamento indica il desiderio degli Emirati di diversificare l’economia nazionale, tradizionalmente dipendente dai combustibili fossili.

Per la Gran Bretagna, un investimento emiratino potrebbe rappresentare un supporto per il progetto nucleare Sizewell C, che ha bisogno di finanziamenti per essere completato. L’ENEC ha dichiarato di essere interessata a collaborazioni internazionali nel settore nucleare civile e nelle tecnologie di energia pulita, come l’idrogeno pulito.

Mentre alcuni paesi europei cercano di espandere la propria capacità nucleare per raggiungere gli obiettivi di emissioni zero, altri sono divisi sull’inclusione dell’energia nucleare tra le fonti di energia rinnovabile.

Gli Emirati Arabi Uniti, già attivi nel settore delle energie rinnovabili, stanno ora esplorando nuove opportunità nel nucleare, consolidando la propria posizione come attori rilevanti nel panorama energetico globale. Attraverso investimenti strategici, mirano a controllare una fetta sempre più ampia della catena del valore energetico, garantendo stabilità economica e sicurezza energetica in un contesto geopolitico mutevole.