Notizia dell’ultima ora: Finge di essere incinta dopo 20 giorni di frequentazione con un agente di polizia penitenziaria conosciuto su un sito d’incontri online
20 LUGLIO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Una donna di mezz’età originaria di Pescasseroli è stata condannata dal Tribunale di Sulmona a nove mesi di reclusione, con una provvisionale di 5.000 euro, risarcimento da liquidare in sede civile e pagamento delle spese processuali. L’accusa è di atti persecutori nei confronti di un agente di polizia penitenziaria, conosciuto su un sito d’incontri online.
Dopo due mesi di conoscenza virtuale, i due decisero di vedersi di persona. Tuttavia, dopo un breve periodo di frequentazione, l’uomo decise di porre fine alla relazione. L’imputata non accettò il rifiuto e iniziò una serie di condotte vessatorie, fingendosi incinta per convincere l’agente a tornare sui suoi passi.
L’accusa sostenne che la donna provocò uno stato d’ansia duraturo alla vittima, costringendolo a modificare il proprio stile di vita e a cambiare il numero di telefono a causa dei continui messaggi. La donna giunse persino a inseguire l’uomo nei suoi luoghi di lavoro a Parma.
Il penitenziario, sentendosi minacciato, decise di denunciare la donna, che è stata quindi condannata per atti persecutori. La pena inflitta è stata sospesa, ma dovrà rispondere delle sue azioni in sede civile.
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