Fine del mercato tutelato per le bollette del gas

Il 31 dicembre 2023 è terminato ufficialmente il mercato tutelato del gas per gli utenti non vulnerabili, che rappresentano oltre 5 milioni di famiglie italiane

Il 31 dicembre 2023 è terminato ufficialmente il mercato tutelato del gas per gli utenti non vulnerabili, che rappresentano oltre 5 milioni di famiglie italiane. A partire da oggi, questi utenti sono quindi passati automaticamente al mercato libero, dove possono scegliere tra le offerte di diversi fornitori.

Per chi ancora avesse dei dubbi se si trova nel mercato tutelato o nel mercato libero, va ricordato come spesso sia sufficiente vedere se la bolletta del gas riporta la dicitura “servizio di maggior tutela” oppure “mercato libero”.

Restano nel mercato tutelato i clienti che hanno più di 75 anni, che vivono in condizioni economiche svantaggiate, che sono in gravi condizioni di salute, che hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi o che hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa.

Chi deve cambiare fornitore ma resta nel tutelato passa automaticamente alla tariffa Placet, che è una tariffa a prezzo libero ma con condizioni equiparate a quelle del mercato tutelato.

Lo stesso discorso varrà per le utenze luce a partire da luglio, dopo il quale si passerà servizio a tutele graduali (Stg), che avrà durata di tre anni.

Se si ha la domiciliazione bancaria delle bollette, è importante verificare che il nuovo fornitore sia in grado di gestire il RID. In caso contrario, sarà necessario modificare l’intestatario del conto corrente.

Il portale ufficiale di Arera, il gestore dei servizi energetici, mette a disposizione un comparatore di offerte per il mercato libero del gas.

Secondo Consumerismo e Assium, sul mercato libero del gas sono più convenienti i contratti a prezzo variabile rispetto a quelli a prezzo fisso.

Secondo i dati di Arera, ad oggi i clienti vulnerabili sono 4,5 milioni. Per le utenze luce, il 72% dei clienti domestici è già nel mercato libero, mentre per le utenze gas la percentuale è del 70%.

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