Secondo l’Eurispes, l’introduzione del quoziente familiare potrebbe ridurre le tasse, favorendo le famiglie con figli a carico. Attualmente, in Italia la tassazione è individuale e penalizza le famiglie monoreddito e quelle con figli. Il quoziente familiare è un indicatore della situazione economica delle famiglie, calcolato dividendo il reddito complessivo del nucleo familiare per il numero dei componenti, utilizzando specifici coefficienti. Questo sistema non tiene conto della composizione del patrimonio ed è considerato più semplice rispetto all’ISEE.
Attualmente, il quoziente familiare è sperimentato per agevolare il Superbonus edilizio al 90% per edifici unifamiliari. Il Governo intende estenderne l’uso anche per l’IRPEF nel 2024. L’Eurispes evidenzia che la tassazione familiare può essere applicata tramite il cumulo dei redditi o la tassazione per parti. Il quoziente familiare cambierebbe il sistema di tassazione, spostandolo dai redditi individuali a quelli medi pro capite, avvantaggiando le famiglie con figli e incentivando indirettamente la natalità.
Al momento, il quoziente familiare consente alle persone fisiche di beneficiare di una detrazione del 90% delle spese sostenute nel 2023, a condizione che i lavori siano iniziati dopo il 1° gennaio 2023 e che il reddito di riferimento non superi i 15.000 euro. Il reddito complessivo familiare include i redditi del contribuente, del coniuge o del partner civile e degli altri membri del nucleo familiare fiscalmente a carico.
Secondo l’Eurispes, l’introduzione del quoziente familiare, basato sul modello francese, potrebbe comportare un risparmio medio annuo di imposta per le famiglie, aumentando con il reddito e il numero dei componenti. Le aliquote progressive verrebbero applicate sul reddito medio pro capite, inferiore al reddito individuale. Ad esempio, un cittadino single con un reddito imponibile di 30.000 euro pagherebbe un’imposta di circa 2.922 euro, mentre un genitore single con due figli e lo stesso reddito pagherebbe circa 488 euro, risparmiando 2.433 euro.